B4-0423, 0428, 0431, 0438, 0443, 0448, 0456, 0461 e 0471/95
Risoluzione sulla lotta contro la "mafia" degli ormoni
Il Parlamento europeo,
A.profondamente turbato dall'assassinio dell'ispettore veterinario Karel Van Noppen, avvenuto il 20 febbraio 1995,
B.considerando che questa morte va ad aggiungersi a una serie di attentati perpetrati da anni in Europa contro chi denuncia la mafia degli ormoni e contro chi lotta contro le pratiche illegali,
C.richiamandosi alla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento sulla ricerca dei residui nella carne (ormoni, -agonisti e altre sostanze),
D.richiamandosi alle proposte di regolamento del Consiglio relative al divieto di utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e dei -agonisti nelle produzioni animali (COM(94)0441) e (COM(94)0293) ,
E.richiamandosi alla sua risoluzione del 26 maggio 1993 sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento sui controlli dei residui nelle carni (ormoni, -agonisti e altre sostanze) e al parere espresso il 19 aprile 1994 su una proposta di regolamento concernente le misure di controllo su talune sostanze e sui loro residui negli animali vivi e nei loro prodotti ,
F.richiamandosi alle conclusioni e alle raccomandazioni formulate nel 1989 dalla commissione di inchiesta sull'utilizzazione delle sostanze di crescita in zootecnia,
G.considerando le legittime preoccupazioni espresse dai macellai, dai veterinari, dai farmacisti, dai produttori agricoli e dai consumatori in merito al persistere dell'illecita utilizzazione di ormoni e altre sostanze di crescita in zootecnia (antibiotici, -agonisti, ecc.),
H.considerando i sempre maggiori ostacoli, le minacce e le difficoltà tecniche contro cui si scontrano i veterinari nel controllo degli animali da macello destinati al consumo umano e gravemente preoccupato per la vastità del traffico di ormoni nell'Unione europea, la cui progressione è facilitata da reti di complicità in alcuni servizi delle amministrazioni nazionali,
I.considerando l'importanza capitale di mantenere nell'Unione europea un settore delle carni bovine che goda della fiducia del consumatore e considerando la necessità imperativa di garantire la salute pubblica,
J.considerando che l'intensificazione dell'allevamento industriale nell'UE costituisce un incitamento all'uso illecito di prodotti ormonali,
K.considerando che è prassi corrente modificare costantemente la composizione chimica e la combinazione delle sostanze utilizzate per stimolare la resa e che gli organismi di controllo incontrano di conseguenza difficoltà nel provarlo e considerando inoltre che risulta problematico distinguere tra medicinali ammessi in ambito veterinario e loro impiego illecito per stimolare la crescita,
L.richiamandosi all'inchiesta sul tema "I residui di sostanze di crescita nella carne", realizzata da "Test-Achat" (relazione preparata per la Commissione), che dimostra l'esistenza di problemi di questo tipo in quasi tutti gli Stati membri,
M.considerando indispensabile far sì che tutta la carne prodotta nell'Unione europea sia esente da sostanze illecite,
1.esprime le sue più profonde condoglianze e la sua più sentita partecipazione alla famiglia dell'ispettore veterinario Karel Van Noppen e condanna questo tremendo crimine perpetrato dalla mafia degli ormoni;
2.denuncia la carenza di potere del Consiglio e lo invita a approvare urgentemente le proposte di regolamento del Consiglio riguardanti il divieto di utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e dei -agonisti nelle produzioni animali (COM(94) 441/def.- GU C 302 del 9.11.1993, pag. 8, e COM(94) 293/def. - GU C 222 del 10.08.1994, pag. 16);
3.invita la Commissione a proporre una base giuridica per un severo controllo delle importazioni e per un obbligo di registrazione che consenta di controllare totalmente le quantità di medicinali veterinari prodotti e le loro modalità di commercializzazione;
4.chiede al Consiglio di varare urgentemente una legislazione comunitaria relativa ai -agonisti (ripartitori, clenbuterolo, "polvere d'angelo") proibendone espressamente l'impiego per l'allevamento del bestiame; chiede inoltre al Consiglio di mantenere l'attuale regolamentazione che vieta qualsiasi utilizzazione di sostanze ad azione ormonica o tireostatica;
5.chiede che i medicinali veterinari siano sottoposti all'obbligo di ricetta e che siano somministrati unicamente da veterinari abilitati, ed esige, per tutti gli animali trattati con medicinali, che siano obbligatoriamente indicati il tipo e la durata del trattamento qualora si faccia ricorso a medicinali che potrebbero essere indebitamente utilizzati per stimolare la crescita;
6.si impegna per il rispetto degli animali domestici quali esseri viventi e chiede norme zootecniche specifiche per le singole specie, un allevamento rispettoso degli animali e un controllo circa l'osservanza di tali norme da parte delle autorità competenti;
7.è del parere che l'Unione europea abbia urgente bisogno di un sistema efficace e uniforme di controlli (attraverso l'applicazione uniforme delle direttive che li disciplinano, gli esami effettuati dai laboratori comunitari di riferimento sui laboratori nazionali, l'uniformità delle tecniche di analisi, la diffusione annuale dei risultati) e chiede agli Stati membri di rafforzare la sorveglianza e i controlli sull'utilizzazione di sostanze illegali per la produzione di carne;
8.ritiene che il problema oltrepassi le frontiere e che la "mafia degli ormoni" debba essere combattuta su scala internazionale; reputa, pertanto, che per smantellare le organizzazioni criminali occorra innanzitutto rafforzare in modo adeguato i mezzi a disposizione della Task force della Commissione, allo scopo di coordinare più efficacemente l'azione delle amministrazioni nazionali e creare altresì una cellula internazionale specializzata cui affidare il compito di coordinare le informazioni disponibili sulle reti internazionali esistenti e di riunirle in una banca di dati europea che possa essere consultata dai vari servizi ispettivi nazionali; chiede espressamente che la lotta contro il traffico degli anabolizzanti entri a far parte delle competenze dell'Europol, quando questo organismo sarà stato creato;
9.invita la Commissione e il Consiglio a introdurre sanzioni rigorose contro l'impiego illecito di medicinali nel settore dell'allevamento, arrivando sino a vietare la produzione o l'esercizio della professione ai produttori o veterinari che somministrano ovvero impiegano illegalmente sostanze intese a stimolare la crescita;
10.invita la Commissione a promuovere, riferendosi alle precedenti risoluzioni approvate dal Parlamento, un sistema nel quale il controllo di qualità della produzione di carni sia garantito dalla fattoria sino al consumatore; reputa pertanto indispensabile creare un marchio di qualità valido in tutta l'Unione;
11.chiede alla Commissione di finanziare annualmente un'inchiesta indipendente sulla presenza di residui nelle carni nonché di provvedere alla divulgazione annuale dei risultati ufficiali del piano di sorveglianza relativo alla ricerca dei residui negli animali e nelle carni, come previsto dall'articolo 4 della direttiva del Consiglio 86/469/CEE (GU L 275 del 26.9.1986, pag. 36);
12.chiede alla Commissione di organizzare seminari, corsi e incontri informali di esperti dei servizi ispettivi nazionali e dei laboratori di analisi onde rafforzare al massimo gli scambi di esperienze tra i responsabili nazionali;
13.ritiene che la Commissione debba per quanto possibile raccogliere in un unico testo legislativo tutte le disposizioni relative all'utilizzazione dei prodotti farmaceutici sugli animali nonché alla sorveglianza e al controllo di detta utilizzazione, sì da semplificare la situazione giuridica e venire incontro alle autorità incaricate dell'attuazione, dei produttori, dei macellai, dei consumatori e dei veterinari;
14.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, nonché ai governi degli Stati membri.