B4-0446 e 0452/95

Risoluzione sullo stupro di donne in Ruanda

Il Parlamento europeo,

A.considerando che, secondo informazioni ricevute da organizzazioni indipendenti, in Ruanda migliaia di donne e di minori sarebbero state vittime di stupro sistematico durante il genocidio perpetrato tra aprile e luglio 1994,

B.considerando le disastrose conseguenze di tali stupri per le vittime, in particolare il rischio di trasmissione di AIDS, le precarie condizioni sanitarie, i bambini abbandonati e i traumi psicologici,

C.ricordando che il Consiglio di sicurezza dell'ONU, con la risoluzione 808 del maggio 1993, ha definito lo stupro sistematico un crimine contro l'umanità,

1.condanna con fermezza le violenze sessuali inflitte alle donne e ai minori del Ruanda;

2.insiste perché la comunità internazionale fornisca adeguate risorse umane e materiali e collabori con il Tribunale speciale per il Ruanda del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, istituito l'8 novembre 1994 col compito di assicurare alla giustizia i responsabili di genocidio, crimini contro l'umanità e violazioni del diritto umanitario a decorrere dal 1994;

3.sollecita le ONG e le associazioni umanitarie operanti nella zona a predisporre tutte le iniziative volte ad assistere le donne vittime di violenze;

4.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi degli Stati membri e al governo del Ruanda nonché al Segretario generale delle Nazioni Unite.