B4-0691/95
Risoluzione sul processo a 17 imputati in Georgia, causa n. 7493810
Il Parlamento europeo,
A.considerando la causa n. 7493810, in cui il 6 marzo 1995 è stata pronunciata la sentenza di primo grado con la condanna di 17 imputati a pene che vanno dai due anni e mezzo di carcere alla pena capitale per due degli imputati, per accuse che vanno dal furto in una fabbrica di profumi all'omicidio,
B.considerando le relazioni di vari organismi per la difesa dei diritti dell'Uomo, da cui risultano sia il mancato rispetto delle procedure e dei diritti della difesa sia violenze fisiche esercitate sulla persona degli imputati e sulle loro famiglie, e tenendo presente che il governo della Georgia ha riconosciuto taluni di questi fatti e intende riformare l'ordinamento giurisdizionale e penale nel senso di una maggiore democrazia,
C.considerando la Convenzione internazionale sui diritti civili e politici, in particolare gli artt. 7, 9, paragrafo 2, e 14, paragrafo 3, lettera b),
D.considerando la sua ultima relazione sulla situazione dei diritti dell'Uomo nel mondo e ribadendo in questa occasione l'importanza che l'Unione europea attribuisce al principio dell'abolizione della pena capitale e considerando anche la procedura di domanda di grazia che la legge georgiana prevede in questi casi,
1.prende atto del fatto che lo Stato georgiano ha manifestato la volontà di riformare in senso più democratico il proprio sistema penale e giudiziario e invita l'Unione europea e gli Stati membri dell'OCSE ad apportare un'assistenza tecnica al programma georgiano di riforma di tale sistema;
2.chiede al governo della Georgia di garantire il buon funzionamento del ricorso in appello, nel rispetto dei diritti della difesa e dei diritti dell'uomo in generale;
3.chiede che la pena capitale cui sono stati condannati Petre Gelbakhiani e Irakli Dokvadze sia commutata, secondo i principi in vigore nella maggior parte degli Stati democratici del mondo e in particolare nell'Unione europea,
4.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, al governo della Georgia e al Segretariato generale dell'OCSE.