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Parlamento Europeo - 18 maggio 1995
L'integrazione scolastica dei bambini minorati

B4-0749/95

Risoluzione sull'integrazione scolastica dei bambini minorati nella Scuola europea di Bruxelles I

Il Parlamento europeo,

A.considerando il diritto all'istruzione consacrato dalla Dichiarazione universale dei diritti umani,

B.considerando la Dichiarazione delle Nazioni Unite del 1993 sull'uguaglianza di opportunità delle persone minorate, che stabilisce che l'istruzione dei bambini minorati è parte integrante del sistema educativo,

C.considerando le conclusioni del Consiglio dei ministri dell'istruzione (87/C211/01) del 14 maggio 1987 con riguardo alla cooperazione europea in materia di integrazione scolastica dei bambini minorati,

D.considerando la decisione 88/231/CEE del Consiglio del 18 aprile 1988 che stabilisce il secondo programma Helios,

E.considerando la risoluzione (90/C162/02) del Consiglio dei ministri dell'istruzione del 31 maggio 1990 sull'integrazione dei bambini e dei giovani disabili nei sistemi di istruzione ordinaria,

F.vista la decisione del Consiglio del 17 giugno 1994 sul nuovo statuto delle scuole europee e il relativo articolo 4, paragrafo 7, che sancisce il principio di prendere le misure opportune per facilitare l'integrazione dei bambini che hanno necessità educative specifiche,

G.ricordando l'importante contributo che l'Unione europea apporta al bilancio delle scuole europee,

1.deplora che, contrariamente alle strutture realizzate negli Stati membri, la scuola europea di Bruxelles I non abbia sviluppato ancora criteri uniformi per l'ammissione, la valutazione, la promozione come pure il passaggio di corso dei bambini disabili;

2.deplora la situazione di abbandono in cui si trova un alunno colpito da disabilità fisica nonostante i suoi sforzi, i risultati soddisfacenti ottenuti nei suoi studi precedenti e l'appoggio costante dei suoi insegnanti, il che non pare avere corrispondenza nell'atteggiamento della Direzione del centro;

4.chiede anche al Consiglio dei ministri e agli Stati membri che diano istruzioni ai propri rappresentanti e al Consiglio superiore delle scuole europee di stabilire un sistema di coordinamento di carattere continuo tra professori e insegnanti di sostegno, così come un coordinamento periodico tra tutti gli insegnanti;

5.chiede alla Commissione europea che il suo rappresentante nel Consiglio superiore delle scuole europee intervenga con urgenza per far sì che gli adattamenti curricolari siano realizzati senza ulteriore indugio sia per l' alunno in questione sia per tutti gli alunni nella medesima situazione;

6.chiede al Consiglio superiore di attivare e impiegare tutti i mezzi informatici disponibili che consentano di preparare questo genere di alunni;

7.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio dei ministri, ai Ministri dell'istruzione, al Consiglio superiore delle scuole europee e al Direttore della scuola europea di Bruxelles I.

 
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