B4-0772, 0806, 0820 e 0828/95
Risoluzione sul disastroso terremoto avvenuto nella Macedonia occidentale (Grecia)
Il Parlamento europeo,
A.considerando il forte terremoto di magnitudo 6,6 della scala Richter avvenuto il 13 maggio 1995 nella regione della Macedonia occidentale e seguito, il 15 e 17 maggio, da sciami di magnitudo 5,4 della scala Richter nonché il fatto che esso è stato uno dei più forti verificatisi negli ultimi trent'anni,
B.considerando che da un primo inventario risulta che nei dipartimenti di Kozani e di Grevenà si sono verificati gravi danni,
C.considerando che dai primi dati raccolti risulta che
-6 villaggi al confine tra i due dipartimenti dove è stato localizzato l'epicentro del sisma sono andati quasi interamente distrutti, mentre in decine di altri nelle vicinanze del lago di Polifytos tra Kozani e Grevenà più del 60% degli edifici sono inabitabili,
-finora 1000 case sono state dichiarate inabitabili e centinaia di altre sono risultate gravemente danneggiate,
D.considerando che importanti monumenti archeologici, soprattutto di epoca bizantina, hanno subito danni pressoché irreparabili e che occorre procedere all'immediata raccolta, conservazione e riparazione dei materiali per i futuri lavori di restauro,
E.considerando che migliaia di abitanti delle zone colpite hanno abbandonato le loro case e trascorso la notte all'addiaccio per paura di altre scosse catastrofiche che gli specialisti ritengono probabili,
1.esprime la sua solidarietà alle popolazioni colpite e ai senzatetto;
2.chiede alla Commissione di approntare, in collaborazione con il governo greco e la Croce rossa, gli aiuti di emergenza previsti nel bilancio della Comunità per le popolazioni colpite e di assumere ogni provvedimento necessario e possibile per la riparazione dei danni;
3.chiede alla Commissione di studiare la possibilità di utilizzare gli stanziamenti dei Fondi strutturali per le opere di restauro, riparazione e rilancio della vita economica della regione;
4.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, al governo greco e alle autorità degli enti locali delle regioni colpite.