B4-0732/95
Risoluzione sulla Convenzione Europol
Il Parlamento europeo,
- visto l'articolo K. 6, secondo comma, del trattato sull'Unione europea,
- visto il comunicato stampa del Consiglio sulla riunione dei Ministri della giustizia e degli affari interni del 9 e 10 marzo 1995 e segnatamente le conclusioni relative alla Convenzione Europol,
- vista la sua risoluzione del 13 dicembre 1994 sui progressi realizzati nel 1994 nell'attuazione della cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni conformemente al Titolo VI del trattato sull'Unione europea ,
- vista la sua risoluzione del 20 gennaio 1994 sulla partecipazione del Parlamento europeo alle Convenzioni internazionali stipulate dagli Stati membri dell'Unione in materia di cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni ,
A. considerando che, in base alle dichiarazioni di intenti del Consiglio europeo di Essen del dicembre 1994, la Convenzione Europol dovrà essere approvata nel primo semestre del 1995,
B. considerando che la collaborazione tra il Parlamento europeo e il Consiglio, nel quadro del Titolo VI del trattato sull'Unione europea, deve essere concretata e definita nei dettagli,
C. considerando che l'espletamento di forme di collaborazione tra il Parlamento e il Consiglio, al di fuori della formale procedura legislativa, può offrire importanti elementi di valutazione nel prosieguo del trattato sull'Unione europea,
D. considerando che nel quadro della collaborazione tra Stati esso deve assumere sempre più funzioni di controllo parlamentare,
E. considerando che i propri diritti debbono costituirsi e rafforzarsi specialmente d'intesa con il Consiglio,
F. considerando che i diritti di partecipazione del Parlamento a tale riguardo possono costituire un importante complemento della funzione di controllo esercitata dai parlamenti degli Stati,
1. constata che la stesura della Convenzione Europol rientra tra i "principali aspetti dell'attività" a norma dell'articolo 6 K. secondo comma, del trattato sull'Unione europea;
2. ritiene pertanto che la Presidenza del Consiglio debba sentire il Parlamento sulla Convenzione Europol;
3. sottolinea il proprio diritto a che siano tenute in debito conto le sue opinioni nella consultazione a norma dell'articolo K.6, secondo comma, del trattato sull'Unione;
4. è del parere che il Consiglio debba adempiere il proprio obbligo di tenere in debito conto le opinioni del Parlamento, ai sensi dell'articolo K.6, secondo comma, del trattato sull'Unione, accogliendo le opinioni del Parlamento ovvero opponendo con precisione i motivi del rifiuto;
5. ritiene di conseguenza che la consultazione del Parlamento sul progetto di Convenzione Europol debba tempestivamente intervenire prima della decisione del Consiglio, in modo che in questa sede si possa tener conto del giudizio espresso dal Parlamento;
6. è del parere che la consultazione del Parlamento richieda la sua completa e tempestiva informazione sull'oggetto della consultazione stessa, come è altresì disposto nell'articolo K.6, primo comma, del trattato sull'Unione;
7. invita il Consiglio a fornire un'ampia documentazione sullo stato delle trattative relative al progetto di Convenzione Europol e a trasmettergli il progetto stesso;
8. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio.