B4-0733, 0734, 0735, 0736, 0738 e 0739/95
Risoluzione sul processo di pace in Medio Oriente e sulle elezioni nei territori occupati
Il Parlamento europeo,
-richiamandosi alle sue precedenti risoluzioni sulla situazione in Medio Oriente e sul ruolo dell'Unione europea nel processo di pace,
A.ribadendo il proprio attaccamento al processo di pace in Medio Oriente e la propria volontà di contribuirvi in tutta la misura del possibile,
B.ricordando che l'Unione europea intende sviluppare un partenariato Euro-Mediterraneo, al quale sono invitati a partecipare sia Israele sia l'Autorità nazionale palestinese,
C.complimentandosi con quanti hanno scelto la via della pace in Medio Oriente e intendono apportare tutto il sostegno necessario al buon esito di questo processo;
1.sottolinea la necessità e l'urgenza di attuare con gesti concreti e visibili la dichiarazione di principio del 13 settembre 1993;
2.ritiene a questo riguardo indispensabile e urgente indire elezioni nei territori occupati, specialmente a Gaza e a Gerico, nelle condizioni previste dagli accordi del Cairo del 4 maggio 1994;
3.sottolinea che lo svolgimento di elezioni libere e regolari conferirà all'Autorità palestinese così eletta la completa legittimità democratica indispensabile per placare le tensioni e contribuirà pertanto alla corretta attuazione della totalità degli accordi conclusi;
4.si rallegra per l'aiuto già accordato dall'Unione all'Autorità palestinese nella fase preparatoria alle elezioni e invita l'Unione a rispondere positivamente alla richiesta di inviare sul posto osservatori per seguirne il normale svolgimento, continuando a prestare il proprio aiuto allo svolgimento di queste elezioni, specie attraverso il Centro europeo per la promozione della democrazia, come previsto nella linea B7-522 del bilancio;
5.sottolinea che, oltre al sostegno per le elezioni nei territori occupati, l'aiuto dell'Unione a favore della creazione di posti di lavoro e del buon funzionamento dell'Autorità palestinese, per renderla meno dipendente dal mercato del lavoro israeliano, resta vitale per il buon esito del processo di pace;
6.chiede alla Commissione e al Consiglio di far presente agli israeliani e ai palestinesi che la loro partecipazione alla Conferenza euro-mediterranea rappresenta un'importante occasione di coinvolgimento nel processo di integrazione regionale pacifica;
7.si rallegra per la decisione israeliana di liberare un certo numero di prigionieri palestinesi, che costituisce un altro elemento per placare la situazione, e chiede che questa misura sia estesa agli altri detenuti politici palestinesi;
8.è fortemente preoccupato per le decisioni prese dal governo israeliano di espropriare numerose decine di ettari di terra appartenenti ai palestinesi nella zona orientale di Gerusalemme allo scopo di costruirvi abitazioni nel quadro della politica di insediamento; ritiene che tale politica sia contraria allo spirito e alla lettera degli accordi del Cairo e costituisca un reale ostacolo alla realizzazione del processo di pace; invita quindi il governo israeliano a rivedere tale decisione;
9.ribadisce la sua più ferma condanna di ogni atto terroristico e invita tutte le parti interessate ad astenersi da ogni atto provocatorio che possa mettere a repentaglio la pace nel Medio Oriente e la coabitazione tra i popoli della regione;
10.plaude all'impegno del presidente Arafat di combattere con fermezza i terroristi che mettono in pericolo il processo di pace e intende incoraggiarlo nei suoi sforzi volti ad assicurare un effettivo mantenimento dell'ordine nei territori sotto la sua autorità, condannando coloro che incitano all'odio e alla violenza, specie tra gli uomini di Hamas e della Jihad; sollecita l'UE e i suoi Stati membri a esercitare la massima pressione sui governi della regione affinché desistano dal fornire assistenza ai terroristi;
11.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo d'Israele, all'Autorità palestinese e al Segretario generale della Lega araba.