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Parlamento Europeo - 19 maggio 1995
Stato di previsione per il 1996

A4-0110/95

Risoluzione sullo stato di previsione delle entrate e delle spese del Parlamento e del Mediatore per l'esercizio 1996

Il Parlamento europeo,

-vista la sua risoluzione del 5 aprile 1995 sugli orientamenti relativi al bilancio del 1996: Sezione I - Parlamento europeo/allegato Mediatore, Sezione II - Consiglio, Sezione IV - Corte di Giustizia, Sezione V - Corte dei conti, Sezione VI - Comitato economico e sociale e Comitato delle regioni ,

-vista la relazione del Segretario generale,

-visto il progetto preliminare di stato di previsione per il 1996 stabilito dall'Ufficio di presidenza il 4 aprile 1995 conformemente alle disposizioni degli articoli 22, paragrafi 5 e 6, e 165, paragrafo 1, del regolamento,

-vista la relazione della commissione per i bilanci (A4-0110/95),

I.QUADRO GENERALE

1.ricorda che la procedura di bilancio per l'esercizio 1996 si iscrive nel quadro finanziario definito dalle prospettive finanziarie 1993-1999, rivisto il 29 novembre 1994 in virtù delle disposizioni dell'articolo 24 dell'Accordo interistituzionale del 29 ottobre 1993 sulla disciplina di bilancio e il miglioramento della procedura di bilancio ;

2.a tale riguardo rileva che

-gli stanziamenti di bilancio devono essere utilizzati in base al principio della sana gestione finanziaria, in particolare dell'economia e del rapporto costi/benefici;

-il tasso di aumento delle spese della categoria 5 delle prospettive finanziarie in vigore è valutato al 4,20% in prezzi correnti;

-tale tasso di aumento, corretto in funzione delle spese di pensione, il cui aumento prevedibile è del 14,31%, è valutato al 3,5%;

-il tasso di inflazione annuale stimato al 2,7%, l'evoluzione dei tassi di cambio, le tariffe dei servizi pubblici e gli indici di consumo per taluni servizi possono influenzare il volume di talune spese;

-il tasso di conversione FB/ECU utilizzato per il calcolo degli stanziamenti richiesti è del 2,76% inferiore ai tassi utilizzati per stabilire il bilancio 1995;

-l'aumento del numero dei membri del Parlamento a 626 deputati in seguito alle elezioni europee e all'ampliamento così come l'organizzazione dei lavori delle attività degli organi parlamentari non consentono un confronto immediato tra gli stanziamenti degli esercizi 1995 e 1996 per taluni settori;

3.sottolinea che il progetto preliminare sullo stato di previsione è accompagnato da un bilancio analitico e da una relazione sulla politica del personale conformemente alla richiesta formulata dal Parlamento negli orientamenti relativi al bilancio per il 1996;

4.fissa lo stato di previsione del Parlamento per l'esercizio 1996, allegato al processo verbale, a 762.439.800 ECU di spese e a 51.857.000 ECU di entrate proprie; prevede che la stima per la dotazione di reimpiego sia di 1.701.000 ECU;

II. ORGANIGRAMMA

5.ricorda che nel quadro del bilancio rettificativo/suppletivo 1/95 l'organigramma del suo segretariato generale ha subito un tasso d'aumento del 7,45%; che ha ritenuto che ogni nuova richiesta debba essere soddisfatta ricorrendo alla riassegnazione e alla mobilità del personale disponibile nell'insieme dei suoi servizi, compresi gli uffici esterni d'informazione; che tale gestione delle risorse umane presuppone un'analisi approfondita dei vari posti figuranti nella tabella dell'organico e un'azione coerente sostenuta in materia di formazione professionale che porti a un aumento di redditività delle risorse umane;

6.rivela che la relazione del Segretario generale indica che la "job evaluation" (valutazione del lavoro) posto per posto, oggetto di un'esperienza pilota cui hanno partecipato esperti esterni, non ha dato i risultati previsti; sottolinea a tale riguardo che l'approccio qualitativo del "job satisfaction" (soddisfazione sul lavoro) deve essere subordinato al principio dell'"interesse dell'istituzione" e del ruolo che riveste nel sistema istituzionale dell'Unione;

7.ricorda del resto che, dall'entrata in vigore del trattato sull'Unione europea, l'applicazione di nuove procedure legislative e l'evoluzione della procedura di bilancio comportano conseguenze dirette sull'organizzazione dei lavori parlamentari e quindi sul dispositivo di assistenza parlamentare; che l'insieme di tali procedure è organizzato annualmente grazie a un programma; che l'esame delle proposte legislative derivante da tale programma copre un ampio spettro degli interessi dell'Unione e mette in luce, tra altri fattori, la necessità delle attività di ricerca e documentazione; che la traduzione dei bisogni di ricerca a livello dei compiti amministrativi non dovrebbe incoraggiare la creazione di servizi paralleli ma creare una sinergia in seno al Segretariato generale; ricorda a tale riguardo la summenzionata risoluzione del 5 aprile 1995 sugli orientamenti relativi al bilancio per il 1996;

8.in tali condizioni, ritiene necessario mantenere per l'esercizio 1996 il numero totale di posti iscritti nella tabella dell'organico deciso nel bilancio 1995, compreso il BRS 1/95, e continuare la valutazione dei posti con mezzi appropriati che tengano conto degli imperativi istituzionali e altresì dei nuovi metodi di gestione delle risorse umane; ritiene che tale gestione non dovrebbe escludere nuove forme di lavoro e dovrebbe tener conto degli strumenti offerti dalle nuove tecnologie senza tuttavia diminuire il ruolo specifico dell'istituzione; rileva l'interesse per l'istituzione di ricorrere nuovamente all'assunzione di agenti locali, entro i limiti previsti dai testi applicabili e in relazione ai servizi per i quali, conformemente agli orientamenti degli organi competenti, il Segretario generale decida di procedervi, su richiesta motivata della Direzione generale interessata e su proposta della Direzione generale responsabile del personale;

9.coglie fin d'ora l'occasione per chiedere al Segretario generale di presentare una relazione di valutazione, che preceda la prima lettura del progetto di bilancio, sul funzionamento della dorsale legislativa e le necessità funzionali sorte con la procedura di codecisione, verificando in particolare l'eventuale necessità di una nuova articolazione tra diversi servizi esistenti o eventualmente da creare;

10.ritiene necessario, a tale riguardo, valutare la possibilità di una cooperazione istituzionale nel quadro di soluzioni offerte dallo statuto del personale; chiede quindi al Segretario generale di presentare, prima dello svolgimento della prima lettura del progetto di bilancio, un piano d'organizzazione dei servizi del Segretariato generale che consenta di identificare, tra questi ultimi, quelli che potrebbero essere oggetto di cooperazione interistituzionale; ricorda al riguardo i risultati del dialogo a tre del 4 aprile 1995 sulla cooperazione interistituzionale;

11.autorizza fin d'ora gli stanziamenti destinati a rivalutare i seguenti gradi: 4 posti A5 in A4, 10 A6 in A5, 4 B2 in B1, 54 C2 in C1, 16 C3 in C2, 4 C4 in C3, 9 D2 in D1, 15 LA5 in LA4, 1 A6 temporaneo in A5 temporaneo, 2 A7 in A6 nel segretariato dei non iscritti e la concessione di 2 ad personam di cui 1 LA4 in LA3 e 1 C1 in B3;

12.ritiene inoltre che il passaggio di categoria, disciplinato dalle disposizioni statutarie, debba avvenire tramite procedure previste a tal fine, specificamente concorsi interni a carattere generale; sottolinea che tale metodo non mette in causa il sistema della programmazione delle carriere confermato nel corso di ultimi esercizi di bilancio;

III. EVOLUZIONE DEGLI STANZIAMENTI

13.ricorda che nella sua precitata risoluzione del 5 aprile 1995 sugli orientamenti relativi al bilancio 1996 ha precisato che per la dotazione degli stanziamenti delle linee di bilancio si baserà sui risultati d'esecuzione degli stanziamenti del bilancio 1994;

14.fissa gli stanziamenti del titolo 1 "Spese concernenti le persone appartenenti all'istituzione" e in particolare della voce 1005 "Spese di viaggio speciali nell'esercizio del mandato" a 1.100.000 ECU; della voce 1172/1 "altre prestazioni e lavori di traduzione e di dattilografia da affidare all'esterno (traduzione del resoconto integrale)" a 4.000.000 ECU e iscrive uno stanziamento di 500.000 ECU a titolo di tale voce nel capitolo 100; aumenta l'abbattimento forfettario a 4,5% e adegua di conseguenza gli stanziamenti relativi del capitolo 11;

15.ricorda il parere della sua commissione parlamentare sulle spese di affitto di un edificio provvisorio a Strasburgo; iscrive di conseguenza alla voce 2000/2 "Affitti" uno stanziamento totale di 13.985.000 ECU, all'articolo 202/2 "Acqua, gas, elettricità e riscaldamento" uno stanziamento di 1.152.000 ECU, all'articolo 203/2 "Pulizia e manutenzione" uno stanziamento di 3.997.000 ECU;

16.iscrive all'articolo 203 "Pulizia e manutenzione", terzo trattino "Bruxelles", uno stanziamento di 7.326.000 ECU precisando il previsto abbandono nel corso del 1997 di tutti gli edifici a Bruxelles, fatta eccezione per gli edifici Montoyer e Espace Léopold conformemente alla sua risoluzione del 5 aprile 1990 sulla politica immobiliare del Parlamento ;

17.iscrive all'articolo 204 "Sistemazione dei locali", terzo trattino "Bruxelles" uno stanziamento di 7.500.000 ECU che sembra giustificato tenuto conto del calendario pragmatico di taluni lavori di sistemazione;

18.iscrive all'articolo 205 "sicurezza e sorveglianza degli immobili", terzo trattino "Bruxelles" uno stanziamento di 7.000.000 ECU e uno stanziamento di 834.000 ECU a titolo di tale articolo nel capitolo 100 "stanziamenti accantonati"; chiede a tale riguardo al Segretario generale di presentare una relazione sul dispositivo del sistema di lotta contro gli incendi e sulle condizioni di funzionamento del sistema di sicurezza negli edifici a Bruxelles; riporta l'iscrizione "p.m." all'articolo 207 "Costruzione di immobili"; iscrive ugualmente alla voce 2110 "impianti di telecomunicazione" uno stanziamento totale di 11.032.000 ECU e alla voce 2311 "telefono, telegrafo, telex, televisione" uno stanziamento totale di 11.098.000 ECU;

19.iscrive all'articolo 209 "Altre spese relative agli immobili" uno stanziamento di 3.304.000 ECU;

20.constata che lo sviluppo delle attività del Parlamento nei tre luoghi di lavoro si traduce nel mantenimento di un parco immobiliare rilevante; chiede quindi al Segretario generale di presentare, anteriormente alla prima lettura del progetto di bilancio per il 1996, una relazione di valutazione sul funzionamento e l'organizzazione dei servizi interessati mettendo l'accento sulla gestione delle forniture e delle attrezzature e la manutenzione degli immobili nonché le incidenze finanziarie relative, su base pluriennale; ciò non deve pregiudicare la richiesta avanzata dal Parlamento nella sua risoluzione del 17 marzo 1995 sulla chiusura dei conti per il 1994 (spese di funzionamento amministrativo) e la Corte dei conti viene invitata a esaminare entro il 15 luglio 1995 il contratto relativo all'edificio IPE 4 a Strasburgo;

21.iscrive un importo di 200 000 ECU al capitolo 100 "Stanziamenti accantonati" a titolo dell'articolo 230 "Cancelleria e materiale per ufficio" e rinnova la sua richiesta, formulata nell'ambito del BRS 1/95, che venga elaborata una relazione per accertare le misure concrete adottate per il riciclaggio della carta nonché le iniziative assunte per le modalità di reimpiego,

22.iscrive al capitolo 101 "Riserva per imprevisti" uno stanziamento di 9.226.000 ECU;

23.ricorda la summenzionata risoluzione del 5 aprile 1995 sugli orientamenti di bilancio 1996 e in particolare la rilevanza che esso attribuisce alla necessità di mettere a disposizione del cittadino europeo informazioni adeguate sulle politiche dell'UE e invita gli organi competenti a procedere alla ristrutturazione radicale della politica in materia di informazione del Parlamento d'intesa con altre istituzioni europee; rileva che i suoi organi competenti hanno approvato una serie di raccomandazioni in tale settore; che la traduzione in bilancio di tali raccomandazioni è subordinata alla realizzazione di uno studio esterno che valuti l'impatto della politica d'informazione scritta e audiovisiva del Parlamento, nonché del programma di visitatori, sui cittadini dell'Unione; ritiene, in tali condizioni, che sia necessario adottare fin d'ora le misure necessarie per l'elaborazione di tale studio al fine della valutazione delle eventuali incidenze finanziarie nel quadro della prima lettura del progetto di bilanc

io 1996;

24.incarica inoltre il Segretario generale di presentare, anteriormente alla prima lettura del progetto di bilancio 1996, proposte concrete volte a garantire la massima responsabilizzazione degli ordinatori incaricati dell'esecuzione del bilancio, seguendo gli orientamenti fissati dall'autorità politica e conformemente al regolamento finanziario;

IV. ASSISTENTI PARLAMENTARI

25.ribadisce la sua presa di posizione in merito agli assistenti parlamentari, in particolare la richiesta avanzata nella summenzionata risoluzione del 5 aprile 1995 sugli orientamenti relativi al bilancio per il 1996; ritiene che la creazione di un dispositivo per gli assistenti parlamentari debba: riguardare gli assistenti stabiliti a Bruxelles; essere facoltativo; precisare che gli assistenti aderenti a tale dispositivo saranno soggetti ai sistemi di sicurezza sociale e al sistema fiscale belgi; prevedere un meccanismo di compensazione del differenziale fra gli oneri previdenziali e fiscali belgi e la media degli oneri fiscali e previdenziali negli Stati membri dell'Unione per questo tipo di posto; basarsi sull'atto relativo all'elezione dei rappresentanti nel Parlamento europeo a suffragio universale diretto ; ritiene del resto necessario elaborare nello stesso tempo una proposta concernente lo statuto degli assistenti parlamentari stabiliti a Bruxelles;

V. MEDIATORE

26.riporta per l'esercizio 1996, sulla base della nomenclatura stabilita nel BRS 1/95, il volume degli stanziamenti di 1.200.000 ECU decisi dal Mediatore nel 1995, in attesa della decisione sulla sua nomina;

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27.ritiene assolutamente importante che venga pubblicato, al termine di ciascuna procedura di bilancio annuale, una relazione che illustri le priorità politiche del Parlamento nel quadro del bilancio delle Comunità e contribuisca in primo luogo all'informazione dei parlamenti degli Stati membri;

28.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alle Istituzioni interessate.

 
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