B4-0878, 0890, 0892, 0909, 0914 e 0925/95
Risoluzione sull'anniversario del massacro di piazza Tiananmen
Il Parlamento europeo,
-ricordando le sue precedenti risoluzioni sulla Cina,
A.ricordando la sua condanna della repressione condotta dalle autorità cinesi contro le dimostrazioni a favore della democrazia svoltesi nel giugno 1989 a Pechino, Chendong e in altre parti della Cina,
B.richiamando l'attenzione sulla relazione dell'Osservatorio dei diritti dell'uomo, sull'esilio forzato e sul fatto che il 31 maggio 1995 numerosi dissidenti sono stati perseguitati nell'imminenza del sesto anniversario del massacro di piazza Tiananmen e constatando che da allora Canton Wang Xizhe, un altro dissidente, è imprigionato per aver parlato con giornalisti stranieri,
C.constatando la crescente attività di movimenti democratici e la continua repressione di tale attività,
D.vista la petizione che diverse personalità hanno firmato per la liberazione dei prigionieri politici in Cina, nonché la lettera aperta al presidente del parlamento cinese di Qiao Shi e di altri 53 prigionieri politici,
E.ricordando il riferimento ai diritti dell'uomo e alla democrazia nel mondo contenuti nel trattato sull'Unione europea e il carattere prioritario riconosciuto a tali elementi,
1.condanna il persistere delle violazioni dei diritti dell'uomo in Cina e ribadisce il suo sostegno alle forze democratiche cinesi che difendono i diritti fondamentali dell'uomo quali il diritto alla libertà d'espressione, il diritto d'associazione, la libertà di stampa e il pluralismo politico;
2.chiede al governo cinese di rilasciare tutti coloro che vengono trattenuti per le loro opinioni o per aver cercato di esprimerle e, in particolare, ad amnistiare coloro i quali sono detenuti per aver partecipato alle manifestazioni di piazza Tiananmen del 1989;
3.chiede al governo cinese di pubblicare i nominativi delle vittime uccise dalla polizia, dall'esercito e da altri agenti della repressione durante e dopo gli eventi verificatisi nel giugno 1989, come richiesto dalle madri delle vittime;
4.invita la Commissione e il Consiglio a ricordare, nei contatti diplomatici e commerciali con le autorità cinesi, l'importanza da esso conferita al rispetto dei diritti dell'uomo e a richiamare l'attenzione del governo cinese sul fatto che lo sviluppo delle relazioni dell'UE con la Cina dipenderà in gran parte dall'atteggiamento da questo seguito in materia di diritti umani;
5.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al governo della Repubblica popolare cinese.