B4-0863, 0891 e 0894/95
Risoluzione sulle minacce alla libertà di stampa in Egitto
Il Parlamento europeo,
A.preoccupato per l'approvazione da parte del parlamento egiziano, il 27 maggio 1995, di una legge che limita gravemente la libertà della stampa nazionale e dei giornalisti stranieri operanti in Egitto,
B.sottolineando che la nuova legge sulla stampa rischia di mettere la sordina al dibattito democratico sulle prossime elezioni legislative di fine anno, privando in tal modo tutti i partecipanti del loro diritto all'informazione,
C.sottolineando che qualsiasi tentativo di soffocare le critiche al governo minerà l'autorevolezza dei risultati di tali elezioni,
D.considerando che l'Assemblea generale della Federazione dei giornalisti egiziani ha proclamato uno sciopero generale per il 24 giugno 1995, onde protestare vibratamente contro l'approvazione della legge sulla stampa,
E.considerando che il governo egiziano deve affrontare la grave minaccia del terrorismo a motivazione religiosa, che ha provocato dall'inizio del 1992 più di 750 vittime, ma profondamente preoccupato per le sempre più frequenti notizie di violazioni dei diritti umani commesse da forze di sicurezza egiziane, segnatamente dal Servizio investigativo per la sicurezza dello Stato (SSI), quali arresti arbitrari, detenzioni senza contatti con l'esterno, torture di sospetti nel corso di interrogatori e "sequestro" di familiari per costringere i parenti in fuga a costituirsi, e temendo che simili abusi si intensifichino qualora sia imposta la censura,
F.ricordando che il rifiuto di ammettere la libera critica della corruzione e di altri abusi di potere contribuisce fortemente al consolidamento del fanatismo politico e religioso,
1.è convinto che la libertà di espressione sia uno dei diritti fondamentali dell'uomo e che un'autentica democrazia sia alimentata, tra l'altro, dall'esistenza di una vera libertà di stampa e di opinione;
2.teme che tale nuova legge sulla stampa fornisca l'occasione per imporre una censura legale all'attività dei giornalisti egiziani;
3.condivide le preoccupazioni della Federazione dei giornalisti ed esprime il suo appoggio alle attività libere e indipendenti della stampa egiziana;
4.chiede al governo e al parlamento egiziani di fare in modo che i mezzi di informazione siano liberi di denunciare qualsiasi abuso di autorità e di criticare le politiche governative;
5.ritiene che gli omicidi e i tentati omicidi commessi da gruppi armati dell'opposizione non autorizzino lo Stato a derogare dagli standard in materia di diritti umani che esso ha l'obbligo di rispettare nel quadro del diritto egiziano e internazionale;
6.chiede al Consiglio e alla Commissione, in considerazione dell'importanza fondamentale dell'Egitto per il processo di pace e per lo sviluppo della democrazia nel Medio Oriente, di esprimere il proprio supporto alla libertà di stampa in Egitto e di manifestare le proprie preoccupazioni quanto alle continue violazioni dei diritti umani in tale paese;
7.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo e al parlamento dell'Egitto.