A4-0156/95
Risoluzione sulla richiesta di adesione di Cipro all'Unione europea
Il Parlamento europeo,
-vista la richiesta di adesione di Cipro all'Unione europea del 4 luglio 1990,
-visto il parere della Commissione in data 30 giugno 1993,
-viste le conclusioni del Consiglio del 4 ottobre 1993,
-viste le sue risoluzioni sulla situazione a Cipro e sull'ampliamento dell'Unione,
-visto che nei Consigli europei di Corfù e di Essen (rispettivamente giugno e dicembre 1994) è stato deciso che la prossima fase dell'ampliamento dell'Unione comprenderà Cipro e Malta,
-viste le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione a Cipro e le relazioni del Segretario generale delle Nazioni Unite sulla sua missione di buoni uffici,
-viste le conclusioni del Consiglio del 6 marzo 1995 per quanto concerne Cipro,
-visto l'articolo 148 del proprio regolamento,
-vista la relazione della commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa (A4-0156/95),
A.considerando la vocazione europea di Cipro e il suo diritto a far parte dell'Unione, come confermato nel parere della Commissione e nelle conclusioni del Consiglio sulla richiesta di adesione,
B.considerando che tale diritto è stato riconfermato dal Consiglio, nel marzo 1995, dopo il riesame della richiesta di adesione di Cipro,
C.considerando che nella sua riunione di Cannes del 26 e 27 giugno 1995 il Consiglio europeo ha deciso che i negoziati di adesione di Cipro avranno inizio sei mesi dopo la conclusione della Conferenza intergovernativa del 1996,
D.considerando le conclusioni del Consiglio europeo di Cannes del 26 e 27 giugno 1995,
E.considerando i legami culturali e storici ma anche economici e politici che uniscono Cipro ai paesi dell'Unione europea e considerando di conseguenza che l'adesione di Cipro interessa tutti gli Stati dell'Unione,
F.considerando che sono tuttora in corso i negoziati sulla questione cipriota sotto l'egida delle Nazioni Unite per giungere a un accordo di pace giusto e duraturo,
G.auspicando che l'Unione europea si impegni in modo più deciso nei tentativi per raggiungere una soluzione giusta e durevole per la questione cipriota,
1.appoggia il parere della Commissione e le conclusioni del Consiglio sulla richiesta di adesione e conferma la vocazione di Cipro così come il suo diritto a essere membro dell'Unione;
2.ribadisce le sue posizioni precedenti relative alla riunificazione dell'isola in una federazione sovrana, indipendente, bizonale e bicomunitaria, in linea con le risoluzioni dell'ONU al riguardo nonché con l'acquis comunitario dell'Unione in vista dell'adesione;
3.ricorda che l'Unione europea considera l'isola un'entità unica con un governo legale e riconosciuto internazionalmente e che lo status quo è inaccettabile come ribadito nei paragrafi 1 e 2 della risoluzione 939/94 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite;
4.prende atto della relazione del Segretario generale delle Nazioni Unite del 22 novembre 1993 e appoggia il suo appello, lanciato alle due parti dell'isola, alla Turchia e alla Grecia, ad "adoperarsi più attivamente per giungere a una soluzione negoziata, in cambio degli sforzi considerevoli dispiegati dalla comunità internazionale" (cfr. paragrafo 102 della relazione);
5.prende atto della relazione del Segretario generale delle Nazioni Unite del 30 maggio 1994 in cui si denuncia una situazione di stallo nei negoziati intercomunitari relativamente sia alla sostanza del problema cipriota sia alle misure volte a promuovere la fiducia, a causa della mancanza di volontà politica da parte dei turco-ciprioti (paragrafo 53);
6.prende atto della relazione dell'osservatore dell'Unione ai negoziati di pace intercomunitari e deplora la situazione di stallo in cui si trovano questi ultimi;
7.si rammarica per le recenti risoluzioni del "parlamento" della parte cipriota turca;
8.ritiene tuttavia che il Segretario generale delle Nazioni Unite dovrebbe proseguire i propri sforzi per giungere a un accordo di pace e chiede alla comunità internazionale di adottare ogni misura possibile per ridurre la tensione fra le due parti;
9.si compiace per lo svolgimento delle discussioni sostanziali fra l'Unione e le autorità cipriote, le quali dovrebbero consentire a Cipro di prepararsi nelle migliori condizioni possibili per i negoziati di adesione;
10.ritiene che l'adesione di Cipro costituisce un processo indipendente e che Cipro non dovrebbe essere convertita in ostaggio delle relazioni dell'Unione con la Turchia, come hanno confermato la Commissione e il Consiglio mediante dichiarazioni a tale riguardo;
11.auspica che le risorse del quarto protocollo finanziario vengano utilizzate per sostenere i tentativi del governo cipriota per ottenere l'adeguamento alle realizzazioni comunitarie;
12.sostiene che non solo l'apertura di negoziati ma anche la stessa adesione può contribuire a giungere quanto prima a una soluzione pacifica a Cipro e ritiene che l'adesione dovrebbe arrecare vantaggi a entrambe le comunità;
13.sottolinea il ruolo positivo che Cipro svolgerà rafforzando il contributo dell'Unione alla pace e alla sicurezza in Europa, in particolare nel Mediterraneo orientale;
14.ribadisce che l'ampliamento deve essere accompagnato da adeguamenti istituzionali;
15.ricorda le conclusioni del Consiglio con cui viene fissata l'apertura di negoziati di adesione con Cipro e Malta sei mesi dopo la fine della CIG del 1996; chiede pertanto al Consiglio e agli Stati membri di impegnarsi in tal senso, allo scopo di render possibile una rapida adesione di Cipro alla UE;
16.esprime la propria soddisfazione per l'avvio di un dialogo strutturato tra Cipro e l'Unione europea, che è stato deciso dal Consiglio d'Associazione del 12 giugno 1995, e sollecita una messa a punto delle modalità di tale dialogo sulla falsariga del dialogo esistente tra l'Unione europea e i paesi dell'Europa centrale e orientale;
17.invita la Commissione a continuare il dialogo con la comunità turco-cipriota affinché le forze democratiche della parte settentrionale dell'isola vengano informate sul processo di adesione avviato;
18.incoraggia la Commissione ad agire di comune accordo con il governo di Cipro affinché la comunità turca della parte nord dell'isola si renda conto dei benefici dell'adesione; desidera inoltre che l'Unione avvii un'azione comune per accelerare il processo di pace a Cipro;
19.sollecita gli organi dell'Unione europea a studiare la possibilità di avviare un'azione comune per risolvere il problema di Cipro tenendo conto dell'ordinamento giuridico comune e delle decisioni delle Nazioni Unite;
20.invita il suo Presidente a trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi degli Stati membri e al governo di Cipro.