A4-0159/95
Risoluzione sulla richiesta di adesione di Malta all'Unione europea
Il Parlamento europeo,
-visto il parere della Commissione del 30 giugno 1993 sulla richiesta di adesione di Malta all'Unione europea ,
-viste le conclusioni del Consiglio affari generali del 4 ottobre 1993,
-vista la discussione che ha avuto luogo nel corso delle sedute del 19 e 20 gennaio 1994 sulle richieste di adesione di Cipro e Malta all'Unione europea,
-viste le conclusioni raggiunte dal Consiglio europeo nelle sue riunioni di Corfù, Essen e Cannes,
-viste le sue precedenti risoluzioni in materia, segnatamente quella del 21 luglio 1994 sulle conclusioni del Consiglio europeo di Corfù del 24 e 25 giugno 1994 e quella del 29 settembre 1994 sulla politica mediterranea dell'Unione europea,
-vista la relazione della Commissione al Consiglio sull'applicazione delle riforme economiche a Malta, in vista del riesame della questione dell'adesione di Malta all'Unione europea,
-viste le conclusioni del Consiglio affari generali del 10 aprile 1995,
-visto l'articolo 148 del proprio regolamento,
-visti la relazione della commissione degli affari esteri, della sicurezza e della politica di difesa e il parere della commissione per le relazioni economiche esterne (A4-0159/95),
A.considerando che il Consiglio europeo di Lisbona del 26 e 27 giugno 1992 aveva stabilito che ogni richiesta di adesione all'Unione dovesse essere presa in considerazione nella propria specificità,
B.considerando che nella sua riunione di Cannes del 26 e 27 giugno 1995 il Consiglio europeo ha riaffermato che i negoziati di adesione di Malta e di Cipro all'Unione inizieranno in base a proposte della Commissione sei mesi dopo la conclusione della Conferenza intergovernativa del 1996,
C.considerando la disponibilità del governo maltese ad avviare, con l'assistenza della Commissione, una serie di riforme che renderanno possibile l'apertura di negoziati in vista dell'adesione di Malta all'Unione,
D.considerando le numerose dichiarazioni delle autorità maltesi in materia di accettazione dei principi contenuti nel trattato sull'Unione europea e delle disposizioni relative all'istituzione di una politica estera e di sicurezza comune,
E.considerando che l'adesione all'Unione europea implica la partecipazione a pieno titolo dei nuovi Stati membri alle attività dell'Unione europea nel settore della PESC, con tutti gli impegni che ne derivano,
F.considerando che tanto sul piano normativo quanto su quello pratico Malta offre garanzie assolute in materia di diritti dell'uomo e di libertà fondamentali, in linea con principi di tutela analoghi a quelli vigenti negli Stati membri,
G.considerando le conclusioni positive dei negoziati del quarto Protocollo finanziario tra l'Unione europea e Malta,
H.considerando che nei Consigli europei di Corfù e di Essen (giugno e dicembre 1994) è stato stabilito che la prossima fase dell'ampliamento dell'Unione comprenderà Malta e Cipro,
I.rilevando che in occasione del Consiglio europeo di Cannes i "15" hanno incontrato il capo del governo e il ministro degli affari esteri di Malta,
1.sottolinea l'importanza geopolitica e strategica e il valore di un ampliamento dell'Unione che comprenda in misura maggiore il bacino del Mediterraneo;
2.sottolinea il carattere democratico delle istituzioni maltesi e il fatto che Malta abbia svolto, per lungo tempo, un ruolo attivo nell'opera delle organizzazioni europee e internazionali;
3.valuta positivamente i risultati ottenuti, nella fase pre-negoziale, dalla Commissione e dal governo di Malta, che porteranno in breve tempo a un potenziamento delle relazioni tra Malta e l'Unione europea e formeranno la base necessaria di una strategia "pre-adesione" prima dei veri e propri negoziati di adesione;
4.crede fermamente che gli ostacoli giuridici ed economici cui si fa riferimento da parte della Commissione siano facilmente ovviabili, dato che entrambe le parti dimostrano una volontà politica chiara e determinata;
5.ribadisce che l'ampliamento debba essere accompagnato da adattamenti istituzionali;
6.sottolinea l'importanza di una rapida attuazione del nuovo protocollo finanziario, che potrebbe in realtà essere considerato un protocollo di pre-adesione, per coadiuvare gli sforzi di Malta verso un'integrazione nell'Unione europea;
7.ritiene che lo spirito di cooperazione e la disponibilità dimostrata dalle autorità maltesi e dalle istituzioni dell'Unione consentiranno di avviare negoziati nel prossimo futuro;
8.ritiene che la situazione economica di Malta non costituisca alcun ostacolo all'apertura e a una veloce conclusione dei negoziati ma che un'ulteriore espansione dell'economia non debba essere realizzata a detrimento di un ambiente sano;
9.sottolinea che il governo di Malta ha comunicato di poter accettare lo spirito e il contenuto delle disposizioni del trattato sull'Unione europea in materia di politica estera e di sicurezza comune;
10.chiede agli Stati membri che in occasione della Conferenza intergovernativa del 1996 venga conferito a Malta lo status di osservatore con diritto di parola;
11.ritiene che l'istituzione di una strategia di pre-adesione comprendente un dialogo strutturato tra Malta e l'Unione, basato su principi e procedure analoghi a quelli definiti negli accordi europei, rappresenterà l'iniziativa adeguata per potenziare le relazioni, prima dell' effettivo avvio dei negoziati;
12.esprime la propria soddisfazione per l'istituzione del dialogo strutturato tra Malta e l'Unione, approvata dal Consiglio d'Associazione del 20 giugno 1995, e insiste sulla necessità che le modalità di tale dialogo siano equivalenti a quelle del dialogo strutturato con i paesi associati d'Europa centrale e orientale;
13.asserisce che la Conferenza euro-mediterranea deve mettere adeguatamente in evidenza lo status di Malta in quanto paese candidato all'adesione durante la prossima fase dell'ampliamento;
14.prende atto della posizione della Commissione, come confermato dal Consiglio, secondo la quale i negoziati di adesione con Malta e Cipro potrebbero iniziare sei mesi dopo la conclusione dei lavori della Conferenza intergovernativa;
15.plaude alla dichiarazione fatta dal Consiglio europeo di Cannes in cui si riafferma che i negoziati per l'adesione di Malta inizieranno, in base alle proposte della Commissione, sei mesi dopo la conclusione della Conferenza intergovernativa del 1996, tenendo conto dell'esito della Conferenza;
16.invita di conseguenza il Consiglio e gli Stati membri ad assumere un impegno risoluto e senza riserve in questa direzione, al fine di rendere possibile una rapida adesione di Malta all'Unione europea;
17.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio dell'Unione, alla Commissione, ai governi degli Stati membri e al governo di Malta.