Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mar 25 feb. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio PE
Parlamento Europeo - 12 ottobre 1995
Esecuzione del bilancio 1993

A4-0224/95

Decisione che concede il discarico per l'esecuzione del bilancio del Parlamento europeo per l'esercizio 1993

Il Parlamento europeo,

-visto il suo regolamento, in particolare l'articolo 166, paragrafo 3,

-visti l'articolo 77 del regolamento finanziario e l'articolo 13 delle norme interne relative all'esecuzione del bilancio del Parlamento europeo,

-visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio 1993 (SEC(94)0164),

-vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 1993 ,

-vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A4-0224/95),

1.stabilisce i seguenti importi per la chiusura dei conti del Parlamento europeo per l'esercizio 1993:

>>> HERE, ATTACHED FILE (TABLE or GRAPHIC) ON WORDPERFECT 5.1

Per quanto concerne la gestione dei progetti immobiliari a Bruxelles

2.rileva che le decisioni volte a modificare la natura originaria del progetto e i termini del contratto sono state prese dall'autorità politica e non rientrano nell'ambito della decisione di concedere il discarico;

3.incarica il suo Segretario generale di presentare alla commissione per il controllo dei bilanci, al più tardi entro la fine del 1995, un rapporto dettagliato su tutti gli elementi dei costi di investimento per l'edificio D1;

4.chiede alle autorità belghe di onorare i propri impegni per quanto riguarda il terreno relativo al complesso immobiliare definendo e adottando tutte le misure e i meccanismi necessari a tal fine entro e non oltre il 31 dicembre 1995 e di compiere tutti i passi necessari per garantire che il Parlamento, a partire da tale data, non si addossi più alcuna responsabilità finanziaria per il terreno destinato all'edificio D3; incarica la sua commissione per il controllo dei bilanci di far sì che l'amministrazione proceda a una valutazione della situazione giuridica e finanziaria originata da questi impegni e di presentare una relazione a tale riguardo;

5.conferma le valutazioni della gestione dei progetti immobiliari nel 1992 e 1993 adottate dall'Ufficio di presidenza del Parlamento sulla base di due relazioni della commmissione per il controllo dei bilanci; incarica il suo Segretario generale di riferirgli sul seguito dato a tali valutazioni e di presentargli proposte procedurali per il trattamento sul piano del bilancio degli acquisti che si estendono su più anni;

6.ricorda ai vari organi della sua amministrazione coinvolti nell'esecuzione del bilancio che, ai sensi dell'articolo 206, paragrafo 3, del trattato CE e ai sensi dell'articolo 89, paragrafi 3, 4 e 5, del regolamento finanziario, sono tenuti a dar seguito alle presenti osservazioni e chiede loro di applicare con la massima vigilanza le disposizioni in vigore in materia di appalti pubblici e di contratti immobiliari, con particolare riferimento alle regole adottate dall'Ufficio di presidenza il 10 febbraio 1988, e di assicurare che qualsiasi impegno dell'Istituzione in materia immobiliare sia preventivamente sottoposto a un'autorizzazione di bilancio e a un impegno di stanziamenti e rispetti la legislazione in materia di appalti pubblici;

7.incarica la sua commissione per il controllo dei bilanci di seguire i lavori del Segretario generale per mettere a punto procedure volte a rendere effettive le disposizioni relative al coinvolgimento della responsabilità pecuniaria delle persone che intervengono nell'esecuzione degli stanziamenti;

8.incarica la sua commissione per il controllo dei bilanci di elaborare, sulla base delle proposte dell'amministrazione, un progetto di revisione delle regole interne e delle relative disposizioni del regolamento interno, al fine di assicurare la coerenza delle disposizioni che disciplinano le procedure di discarico e le decisioni di non tenere conto del rifiuto del visto del controllore finanziario;

9.ricorda la sua risoluzione del 24 ottobre 1986 sui principi dell'esecuzione e del controllo del bilancio del Parlamento , che raccomandava una separazione ancora più netta delle competenze tra gli ordinatori, i contabili e il controllore finanziario; ribadisce con insistenza il ruolo d'iniziativa e di gestione dell'ordinatore nell'impegno e nell'utilizzazione degli stanziamenti, come previsto espressamente dal regolamento finanziario;

10.ritiene che i servizi di controllo e i servizi contabili del Parlamento non debbano essere integrati nella sfera di autorità di questo o quell'ordinatore;

11.incarica il suo Servizio giuridico di esaminare in che misura e a quali condizioni il Parlamento può essere associato, per esempio come parte civile, a eventuali procedure penali che chiamino in causa i suoi contraenti o altri terzi coinvolti nelle attività di costruzione e di sistemazione, in modo da poter disporre delle informazioni utili alla salvaguardia dei propri interessi finanziari;

Per quanto concerne l'importo da regolarizzare iscritto nel bilancio dell'esercizio 1982 (Cassa dei deputati)

12.fa presente che la differenza di 4.136.125 FB tra la situazione di cassa e la contabilità, un importo che era stato escluso dall'ambito del discarico concesso per l'esercizio 1982, dovrà essere regolarizzata non appena il tribunale commerciale di Lussemburgo avrà pronunciato una sentenza nella causa intentata il 22 marzo 1995 dal Parlamento europeo contro la Royale Belge S.A., con la quale il Parlamento ha stipulato, in data 30 giugno 1976, la polizza di assicurazione di cui all'articolo 75 del regolamento finanziario;

Dossier relativi all'esercizio 1993

13.incarica la sua commissione per il controllo dei bilanci di esaminare le conclusioni del controllo effettuato dalla Corte dei conti nonché la relazione commissionata dalla Direzione dell'informatica e delle telecomunicazioni a una società privata, documenti che mirano entrambi a valutare l'efficacia della politica informatica dell'Istituzione;

14.prende atto del fatto che il settore "mense, bar, ristoranti e centro acquisti" (CBRC) sta per essere posto sotto gestione indiretta generalizzata nonché del fatto che la procedura di indizione di nuove gare d'appalto per tutti i luoghi di lavoro dell'Istituzione è già avviata e sarà conclusa entro la fine dell'esercizio in corso;

15.si compiace del fatto che la gestione del settore CBRC sia ormai interamente iscritta in bilancio mediante un sistema di anticipi;

16.si rammarica che le raccomandazioni della relazione elaborata da una società privata sulle procedure d'inventario saranno poste in atto solo in occasione del prossimo inventario fisico nel 1997; chiede che la propria commissione per il controllo dei bilanci sia informata quanto prima sui progressi conseguiti nell'applicazione di tali raccomandazioni al sistema d'inventario;

17.tenuto conto delle valutazioni dei servizi responsabili circa le operazioni dell'inventario fisico 1994, chiede che la sua commissione per il controllo dei bilanci sia informata sui risultati definitivi di tale inventario non appena essi saranno disponibili;

18.concede il discarico al suo Segretario generale per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 1993;

19.autorizza la concessione dello scarico di responsabilità del contabile per l'esercizio 1993.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail