B4-1246, 1248 e 1293/95
Risoluzione sulla Bielorussia
Il Parlamento europeo,
-visto l'accordo di partenariato e di cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Bielorussia, dall'altra, attualmente sottoposto all'esame del Parlamento per parere conforme, in particolare gli articoli 2 e 4,
-in previsione della firma dell'accordo interinale da parte del Consiglio,
-viste le norme del lavoro riconosciute a livello internazionale, in particolare le convenzioni dell'OIL nn. 87 e 88, che sono state ratificate dalla Repubblica di Bielorussia,
A.considerando che dal 16 al 21 agosto 1995 gli autoferrotranvieri di Minsk sono scesi in sciopero per protestare contro il mancato rispetto dei contratti collettivi da parte delle autorità,
B.considerando che in tale occasione le autorità hanno arrestato e posto in detenzione vari dirigenti sindacali, tra cui Vladimir Makaruchuk e Nikolai Konakh, e che una sessantina di lavoratori che avevano partecipato allo sciopero sono stati licenziati sulla base di una sentenza che dichiarava tale sciopero illegale,
C.considerando l'arresto di Gennady Bykov, presidente del sindacato libero di Bielorussia (FTUB) e dirigente del Congresso dei sindacati democratici di Bielorussia, insieme a due suoi colleghi,
D.considerando le notizie concernenti le dure condizioni di detenzione; considerando che il presidente bielorusso avrebbe ordinato che i lavoratori licenziati devono trovare lavoro presso un'azienda agricola collettiva per due mesi e ricevere una raccomandazione favorevole prima di poter essere presi in considerazione per un altro impiego,
E.ricordando che il 1· settembre 1995 è stato pubblicato il Decreto presidenziale 336 del 21 agosto 1995, che sospende le attività del sindacato libero di Bielorussia, sezione dipendenti della metropolitana di Minsk, e che stabilisce che le attività dei partiti politici, delle organizzazioni pubbliche e dei sindacati che partecipino a scioperi che interessano imprese figuranti sull'elenco approvato dal Consiglio dei ministri della Repubblica di Bielorussia del 28 marzo 1995 vengano sospese secondo le debite procedure legali,
F.considerando che le recenti elezioni legislative in Bielorussia non hanno portato all'insediamento di un nuovo parlamento e che, pertanto, non esiste un quadro giuridico democraticamente legittimato per la ratifica della legislazione in Bielorussia,
G.considerando che, secondo la Lega bielorussa per i diritti dell'uomo, un'organizzazione indipendente, la detenzione dei dirigenti sindacali e il suddetto Decreto presidenziale devono essere considerati come violazioni dell'articolo 35 della Costituzione della Repubblica di Bielorussia; considerando che il 10 ottobre 1995 dovrà essere avviato, dinanzi alla Corte costituzionale bielorussa, un procedimento concernente la legittimità dei decreti presidenziali e la loro conferma da parte del parlamento,
H.considerando che la Confederazione internazionale dei sindacati liberi (CISL internazionale) e la Federazione mondiale del lavoro (FML) hanno presentato un reclamo ufficiale all'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) di Ginevra contro tali violazioni delle convenzioni OIL ratificate dalla Bielorussia,
1.esprime rammarico e costernazione per le violazioni dei diritti sindacali nella Repubblica di Bielorussia e invita le autorità bielorusse ad applicare integralmente le pertinenti convenzioni dell'OIL ratificate dal loro paese;
2.invita la Commissione e il Consiglio, nei loro contatti con le autorità bielorusse, a sollevare la questione del rispetto dei diritti sindacali nel quadro dell'accordo di partenariato e cooperazione UE-Bielorussia, firmato da ambo le parti e attualmente sottoposto all'esame del Parlamento per parere conforme, così come nel quadro dell'accordo interinale;
3.ricorda che la firma dell'accordo di partenariato e cooperazione comporta un impegno a rispettare i principi di base della democrazia;
4.invita pertanto il presidente della Bielorussia a ritirare il decreto 336 del 21 agosto 1995 e a disporre la liberazione dei membri del sindacato ancora detenuti; lo sollecita inoltre ad adottare tutte le iniziative necessarie per concludere quanto prima il processo elettorale in vista dell'insediamento di un nuovo parlamento e del ripristino del quadro giuridico democratico nel paese;
5.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Presidente della Bielorussia, alla CISL internazionale, alla FML e all'OIL.