Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mar 25 feb. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio PE
Parlamento Europeo - 12 ottobre 1995
Crisi finanziaria dell'ONU

B4-1234, 1250, 1252, 1262, 1273, 1280 e 1287/95

Risoluzione sulla crisi finanziaria delle Nazioni Unite

Il Parlamento europeo,

A.considerando che le Nazioni Unite celebrano in questo mese di ottobre 1995 il cinquantenario della loro fondazione,

B.considerando che per 50 anni l'ONU ha permesso di costruire una comunità internazionale basata su valori di civiltà e considerando che è l'unica organizzazione mondiale a poter sviluppare in futuro vere capacità di mediazione nei conflitti internazionali,

C.considerando la grave crisi finanziaria attraversata attualmente da tale organismo, in seguito alla mancanza di volontà politica, da parte degli Stati membri, di assumersi le proprie responsabilità e di versare il proprio contributo economico all'Organizzazione, come ha constatato, a nome dell'Unione europea, il 28 settembre 1995 nell'Assemblea generale, la Presidenza spagnola,

D.considerando che è estremamente urgente affrontare l'attuale crisi finanziaria dell'ONU per giungere a un tempestivo accordo sui contributi finanziari, premessa indispensabile per avviare le necessarie grandi riforme, escludendo decisioni unilaterali,

E.considerando che, malgrado la Carta dell'ONU preveda per gli Stati membri l'obbligo in diritto internazionale di versare i contributi una volta che questi siano stati decisi, esiste oggi un buco di 3,8 miliardi di dollari nei pagamenti dovuti dagli Stati membri,

F.considerando che alla fine del primo semestre dell'anno in corso gli Stati membri dell'Unione europea avevano contribuito al finanziamento di più del 50% del bilancio ordinario dell'ONU e delle operazioni di mantenimento della pace, pur riconoscendo che taluni di essi figurano tra gli Stati debitori,

G.considerando che la quasi totalità dei suoi organismi specializzati versa in difficoltà finanziarie e richiamando l'attenzione sulle incidenze sproporzionate dell'applicazione di tagli percentuali uniformi ad alcune delle operazioni meno costose delle Nazioni Unite, quali i tribunali ad hoc per i crimini di guerra in Ruanda e nell'ex Jugoslavia,

H.considerando che gli Stati Uniti sono i primi debitori nei confronti dell'ONU, con un debito di più di un miliardo di dollari, seguiti dalla Russia e dal Giappone,

1.chiede che l'Organizzazione delle Nazioni Unite venga rafforzata, tramite sostanziali contributi organizzativi e finanziari, al fine di permetterle di svolgere un ruolo più attivo a livello di prevenzione delle crisi, di diplomazia preventiva e di rafforzamento e mantenimento della pace;

2.chiede, a tal fine, che gli Stati membri versino il loro contributo e che, ove opportuno, vengano previste sanzioni nei confronti dei "cattivi pagatori", in applicazione dello statuto vigente;

3.chiede agli Stati membri dell'Unione di rivolgersi al Consiglio di sicurezza affinché garantisca il finanziamento dei tribunali ad hoc per l'ex Jugoslavia e il Ruanda e affinché gli Stati membri dell'ONU facilitino le inchieste e la ricerca dei criminali di guerra e non vi frappongano ostacoli; invita nuovamente l'Assemblea generale ad adottare il progetto definitivo di statuto del Tribunale penale permanente;

4.invita gli Stati membri dell'Unione europea a partecipare attivamente agli attuali negoziati finalizzati al rafforzamento e alla riforma del sistema di finanziamento dell'ONU, riconoscendo che la messa a disposizione delle risorse necessarie consentirà all'ONU di promuovere più adeguatamente lo sviluppo economico e sociale e la sicurezza di tutti i popoli;

5.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi degli Stati membri, ai governi degli Stati Uniti, della Russia e del Giappone e al Segretario generale delle Nazioni Unite.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail