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Parlamento Europeo - 26 ottobre 1995
Esperimenti nucleari

B4-1303, 1319, 1320 e 1321/95

Risoluzione sulla dichiarazione della Commissione riguardante gli esperimenti nucleari

Il Parlamento europeo,

-viste le sue precedenti risoluzioni relative alla moratoria sugli esperimenti nucleari, in particolare la risoluzione del 20 settembre 1995 sulla ripresa degli esperimenti nucleari da parte della Francia ,

-visto il Titolo III del trattato istitutivo della Comunità europea dell'energia atomica,

-vista la documentazione prodotta nel corso dell'audizione pubblica sugli esperimenti nucleari svoltasi al Parlamento il 16 e 17 ottobre 1995, in particolare la sintesi della relazione dell'équipe ispettiva inviata dalla Commissione europea nella Polinesia francese,

-visti la dichiarazione del Presidente della Commissione e la successiva discussione,

A.rilevando che la Commissione ha affermato che le autorità francesi hanno fornito le informazioni richieste quanto alle condizioni nelle quali tali esperimenti sono effettuati e alle possibili conseguenze per la salute della popolazione e dei lavoratori coinvolti,

1.rammenta la sua ferma opposizione a tutti gli esperimenti nucleari e il suo totale sostegno alla conclusione, entro la fine del 1996, di un Trattato per la completa messa al bando dei test (CTBT) e ricorda al riguardo gli impegni assunti dagli Stati Uniti, dalla Russia, dal Regno Unito e dalla Francia in ordine alla sottoscrizione entro la fine del 1996 di un trattato sul divieto totale degli esperimenti nucleari (Opzione zero); plaude al fatto che la Commissione abbia altresì deciso all'unanimità di adoperarsi a favore di tale politica;

2.condanna la continuazione degli esperimenti nucleari da parte del governo cinese;

3.condanna la decisione del Presidente francese di autorizzare il secondo esperimento nucleare nonostante le persistenti proteste e lo sollecita ad annullare gli altri test nucleari previsti;

4.è del parere che gli esperimenti nucleari mettano a repentaglio la ratifica del Trattato di non proliferazione nucleare e fa appello all'Unione europea perché svolga un ruolo propulsivo nell'attuazione della politica dell'opzione zero decidendo un'azione comune a tal fine, ai sensi dell'articolo J.3 del trattato sull'Unione europea;

5.insiste sul fatto che in virtù del trattato CE, è dovere di ogni Stato membro perseguire "un'unione sempre più stretta fra i popoli dell'Europa" e in virtù del trattato UE mettere a punto una politica estera e di sicurezza comune, oltreché consultare tutti gli altri Stati membri prima di avviare azioni che, come ha affermato la Commissione, rientrano nella sfera del trattato CEEA, in particolare nel campo d'applicazione del suo articolo 34;

6.prende atto del fatto che la Commissione europea ritiene all'unanimità che questi esperimenti nucleari non siano dannosi per la salute della popolazione e dei lavoratori coinvolti e si compiace dell'impegno che la Commissione ha assunto di fornirgli l'insieme di tali informazioni, ma rileva che alla missione ispettiva della Commissione non è stato permesso di controllare alcuni impianti di monitoraggio nell'area in questione; dà incarico alle proprie commissioni competenti di esaminare le informazioni fornite e di riferire le proprie conclusioni;

7.si interroga tuttavia circa l'insufficiente valutazione dei rischi di destabilizzazione della struttura vulcanica dell'atollo di Mururoa e circa la carenza di informazioni sugli effetti a lungo termine degli esperimenti nucleari sull'ambiente, la salute e la sicurezza delle popolazioni della regione; chiede al governo francese di installare strutture di monitoraggio sanitario e ambientale ed esprime inquietudine riguardo alle possibili ripercussioni negative sullo sviluppo economico degli Stati del Pacifico, soprattutto nel settore turistico;

8.condivide la posizione della Commissione secondo la quale il trattato CEEA, e in particolare i suoi articoli 34, 35 e 36, si applicano in linea di principio a esperimenti nucleari effettuati da Stati membri dell'Unione e aderisce alla tesi della Commissione secondo cui l'articolo 34 del trattato CEEA è applicabile agli esperimenti militari e gli esperimenti nucleari possono essere considerati "particolarmente pericolosi" ai sensi di detto articolo;

9.deplora che la Commissione non sia stata in grado di emettere un parere sull'applicabilità dell'articolo 34 del Trattato CEEA prima dell'inizio degli esperimenti nucleari;

10.invita il governo francese a raccogliere e registrare i dati necessari per permettere alla Commissione e al Parlamento europeo di valutare, sotto verifica internazionale, gli effetti che gli esperimenti nucleari nella Polinesia francese possono produrre a lungo termine sull'ambiente, la salute e la sicurezza della popolazione;

11.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Presidente della Repubblica francese, al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e ai governi degli Stati Uniti, della Russia e della Cina.

 
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