A4-0245/95
Risoluzione sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 1996:
Sezione I - Parlamento europeo - allegato Mediatore,
Sezione II - Consiglio,
Sezione IV - Corte di giustizia,
Sezione V - Corte dei conti,
Sezione VI - Comitato economico e sociale e Comitato delle regioni
Il Parlamento europeo,
-visto l'articolo 203 del trattato CE,
-visto l'accordo interistituzionale del 29 ottobre 1993 sulla disciplina di bilancio e sul miglioramento della procedura di bilancio ,
-vista la sua risoluzione del 5 aprile 1995 sugli orientamenti relativi al bilancio per l'esercizio 1996: Sezione I - Parlamento europeo - allegato Mediatore, Sezione II - Consiglio, Sezione IV - Corte di giustizia, Sezione V - Corte dei conti, Sezione VI - Comitato economico e sociale e Comitato delle regioni ,
-vista la sua risoluzione del 19 maggio 1995 sullo stato di previsione delle entrate e delle spese del Parlamento europeo e del Mediatore per l'esercizio 1996 ,
-visti i propri pareri del 12 ottobre 1995 sulla proposta di regolamento (CE) del Consiglio che istituisce provvedimenti speciali per la cessazione definitiva dal servizio di funzionari delle Comunità europee in occasione dell'adesione dell'Austria, della Svezia e della Finlandia (COM(95)0327 - C4-0336/95 - 95/0179(CNS)) e sulla proposta di regolamento (CE) del Consiglio che istituisce provvedimenti speciali per la cessazione dal servizio di agenti temporanei delle Comunità europee (COM(95)0327 - C4-0337/95 - 95/0180(CNS)) ,
-visto il progetto preliminare di bilancio generale per l'esercizio 1996 (COM(95) 0300),
-visto il progetto di bilancio generale per l'esercizio 1996 (C4-0300/95),
-visti la relazione della commissione per i bilanci e i pareri delle altre commissioni competenti (A4-0245/95),
I.QUADRO GENERALE
a.evoluzione degli stanziamenti
1.ricorda che, per l'esercizio 1996, la categoria 5 "spese amministrative" delle prospettive finanziarie prevede un importo di 4.191 milioni di ECU, ovvero un aumento del 4,20% rispetto all'esercizio 1995;
2.sottolinea che il progetto preliminare di bilancio per l'esercizio 1996 ha lasciato un margine di 59.490.000 ECU all'interno della categoria 5; che gli stati di previsione delle istituzioni hanno presentato una variazione rispetto all'esercizio 1995 che si situa fra il -9,45% e il +15,41%; che il Consiglio ha fissato il progetto di bilancio a 4.022,29 milioni di ECU, lasciando così il margine a 168,71 milioni di ECU;
3.constata che il risultato di tali deliberazioni, ispirate in larga misura all'attività svolta per la definizione del BRS 1/95, tiene conto del tasso di esecuzione degli stanziamenti nel 1994; ricorda altresì il principio del rigore di bilancio e il criterio del rapporto costi/efficacia, ai quali non ha mai cessato di manifestare la propria adesione;
4.ritiene tuttavia che una semplice riduzione degli stanziamenti, non accompagnata da misure di promozione in materia di gestione della spesa amministrativa, possa non essere in grado di generare la dinamica necessaria per gli anni futuri o limitarne l'impatto;
5.ricorda che la presentazione, su sua richiesta, di un bilancio analitico che accompagni gli stati di previsione delle istituzioni costituisce un sostegno appropriato onde individuare le singole spese a seconda della loro destinazione;
6.sottoscrive l'iniziativa di costituire un margine, all'interno del massimale della categoria 5, per far fronte alle conseguenze per il bilancio delle variazioni nei cambi fra ECU e franco belga; constata a tale riguardo il relativo ristabilimento della situazione in favore dell'ECU; precisa che il ricorso parziale a tale margine non dovrebbe limitarsi ai conti di una sola istituzione e che in tutti i casi dovrebbe servire al pagamento degli impegni, determinando una riduzione dell'onere di bilancio per gli anni successivi;
7.ha deciso, mediante emendamenti, di iscrivere al capitolo 100 "Stanziamenti accantonati", a titolo di spese d'affitto, da una parte uno stanziamento di 37.500.000 ECU per il Parlamento e dall'altra uno stanziamento di 60.000.000 ECU per la Corte di giustizia, ivi compresa l'iscrizione in riserva di 10.000.000 ECU provenienti dall'articolo 200 "Affitti";
b.personale
8.constata che il Consiglio, contrariamente alla sua decisione di non accogliere alcuna richiesta di nuovo personale, ha accordato da una parte la creazione di 42 posti per il suo segretariato generale, e dall'altra 6 nuovi posti temporanei e 22 rivalutazioni per il Comitato delle regioni;
9.sottolinea la necessità di perseguire una vera e propria politica di gestione delle risorse umane che metta le istituzioni su un piano di uguaglianza, rispettare le esigenze di trasparenza, offrire le garanzie necessarie quanto alla sua continuità, e motivare qualunque richiesta di creazione e/o rivalutazione/trasformazione di posti;
10.ritiene che le due proposte di regolamento che istituiscono provvedimenti speciali per la cessazione definitiva dal servizio possano condurre al mantenimento dell'attuale volume del personale delle istituzioni e che qualunque nuova richiesta dovrebbe essere soddisfatta attraverso la mobilità del personale già in attività; chiede al Consiglio di adottare il regolamento in questione;
11.ha deciso, mediante emendamenti, la creazione, nelle sezioni interessate del bilancio, di una struttura di bilancio adeguata e, in vista di una decisione del Consiglio sulla regolamentazione relativa a tali provvedimenti, l'iscrizione degli stanziamenti in riserva sulla base della scheda finanziaria che accompagna le due proposte summenzionate;
c.cooperazione interistituzionale
12.sottolinea che la presente procedura di bilancio è particolarmente caratterizzata dall'attività svolta dal gruppo interistituzionale sulla razionalizzazione delle spese amministrative; che le conclusioni di tale gruppo (in allegato) sono state approvate nel quadro della concertazione di bilancio del 24 luglio 1995;
13.è persuaso che l'istituzione di un meccanismo di cooperazione interistituzionale sarebbe in grado di realizzare delle economie di scala attraverso una progressiva trasformazione della mentalità in materia di gestione della spesa amministrativa; che tale meccanismo dovrebbe rappresentare uno stimolo per chi gestisce i bilanci amministrativi, rendere "leggibile" la cooperazione interistituzionale pur salvaguardando l'autonomia finanziaria di ciascuna istituzione, adeguarsi alla realtà del bilancio amministrativo di ciascuna istituzione affinché l'autorità di bilancio la possa esaminare in modo equo, evitare costi supplementari di gestione e il duplice svolgimento delle medesime attività, in particolare per quanto concerne il personale, evitare di abusare della nomenclatura di bilancio per non snaturare il bilancio stesso, nonché consentire la comparabilità dei dati;
14.ha deciso, mediante emendamenti e dopo aver ascoltato le altre istituzioni, di creare una struttura di bilancio appropriata e di ridurre gli stanziamenti per quelle voci di bilancio ove risultava evidente la possibilità di economizzare, ovvero di iscrivere importi forfettari al capitolo 100 "Stanziamenti accantonati" per attività quali il reclutamento o la formazione professionale o per attività che finanziano altre spese di funzionamento sulla base della conclusione di contratti con terzi;
15.invita le istituzioni, fin dall'esercizio 1997 e dalla presentazione del loro stato di previsione, e in particolare nel bilancio analitico, a riferire sui progressi realizzati nei settori interessati da tale cooperazione, quanto a stanziamenti, personale e iniziative amministrative adottate;
II.Sezione I - Parlamento europeo
16.ritiene che il volume degli stanziamenti previsti nello stato di previsione per il 1996 sia sufficiente a garantire il buon funzionamento dell'istituzione e a consentirle inoltre di finanziare nuove, giustificate esigenze;
17.sottolinea a tale riguardo le esigenze relative alle indennità dei deputati, all'interpretazione e agli edifici; rileva peraltro le economie da realizzarsi per quanto riguarda gli stanziamenti del capitolo 11 "Personale in attività", nonché della voce 2000 "Affitti" a seguito della cessione dell'edificio Ardennes al Comitato delle regioni;
18.deplora che il Consiglio e la Commissione non abbiano voluto creare un servizio di giuristi-linguisti comune alle tre istituzioni; rileva che il Consiglio ha proposto la realizzazione di una stretta cooperazione sul piano pratico per venire incontro alle preoccupazioni del Parlamento in materia;
19.si vede pertanto obbligato a creare un servizio di questo tipo che erediti l'esperienza fin qui maturata e assicuri le condizioni richieste per consentire al Parlamento di rispondere pienamente alle sue prerogative legislative; è persuaso peraltro che le risorse umane necessarie per assicurare tutte le necessità linguistiche di un simile servizio possano essere in gran parte soddisfatte attraverso trasferimenti dai settori linguistici e comportino solo la creazione di un numero limitato di nuovi posti;
20.sottolinea tuttavia l'opportunità di istituire i necessari legami tra il nuovo servizio e gli altri servizi del Parlamento, in particolare quelli direttamente coinvolti nelle procedure legislative;
21.ricorda di non aver concesso, in occasione dell'adozione dello stato di previsione del 1996, rivalutazioni agli agenti temporanei dei gruppi politici; invita i gruppi politici ad organizzare la gestione delle loro risorse umane introducendo un sistema di programmazione delle carriere, che dovrebbe assicurare al contempo la trasparenza e l'applicazione di regole omogenee per tutti gli agenti temporanei dei gruppi politici e offrire determinate garanzie al personale interessato;
22.ritiene che le altre richieste di posti, in particolare quella di un posto di assistente informatico (B) per la commissione per il controllo dei bilanci, debbano essere soddisfatte mediante misure di mobilità;
23.ha deciso, mediante emendamenti:
a)la creazione di un posto permanente A1 destinato al responsabile dell'Epicentre, con iscrizione dei relativi stanziamenti al capitolo 100; lo sblocco di tali stanziamenti dipenderà
-dall'attuazione di un sistema efficace di cooperazione interistituzionale;
-dalla presentazione, da parte dei servizi, di un progetto chiaro e dettagliato per l'Epicentre;
b)la creazione di 7 posti LA7 per il servizio di giuristi-linguisti con iscrizione dei relativi stanziamenti al capitolo 100; nota al riguardo che lo sblocco di tali stanziamenti è subordinato al ricorso alla cooperazione interistituzionale;
c)la creazione di due posti permanenti LA3 destinati alla Direzione dell'interpretazione (divisioni finlandese e svedese); incarica l'amministrazione di avviare immediatamente le procedure di assegnazione di tali due posti, affinché esse si concludano entro il primo semestre 1996;
d)le seguenti rivalutazioni di posti temporanei per gli agenti dei gruppi politici: 1 A5 in A4, 4 A6 in A5, 2 A7 in A6, 3 B2 in B1, 2 B3 in B2, 4 B4 in B3, 5 B5 in B4, 7 C2 in C1, 3 C3 in C2, 13 C5 in C4;
24.ha iscritto alla voce 2232 "Noleggio di mezzi di trasporto" un importo di 200.000 ECU e al capitolo 100, a favore della stessa voce, altri 200.000 ECU; incarica il Segretario generale di presentare una relazione sui termini dei contratti conclusi con terzi per il noleggio di vetture, taxi, autobus e camion con o senza autista;
al capitolo 100:
a)all'articolo 106 "Indennità di segretariato dei membri dell'istituzione" un importo forfettario di 5.241.000 ECU; incarica i Questori di proporre le modalità operative di un regime che assicuri il versamento diretto, tramite i deputati, delle remunerazioni dei loro assistenti;
invita le parti interessate - Ufficio di presidenza, Questori, commissione per i bilanci - a incontrarsi entro il 30 novembre 1995 per trovare una soluzione equa al problema degli assistenti prima dell'adozione del bilancio 1996;
b)alla voce 1033 "Regime di pensione volontario dei membri", un importo di 2.530.000 ECU, corrispondente alla frazione di 1/3 della quota a carico del Parlamento (2/3) in attesa dei risultati di una indagine contabile sull'origine del deficit constatato, delle previsioni per l'avvenire nonché di una verifica indipendente dei calcoli attuariali di tale fondo;
c)alla voce 1870 "Interpreti free lance", un importo di 3.500.000 ECU, in attesa delle conclusioni della relazione dell'Ufficio di presidenza in materia;
25.riafferma la propria adesione alle esigenze di rigore e sottolinea la necessità di essere dotato di risorse amministrative sufficienti per attuare il proprio calendario dei lavori;
III.Sezione IV - Corte di giustizia
26.rileva che nel suo stato di previsione la Corte aveva chiesto la creazione di 21 nuovi posti e la rivalutazione di 110 posti; nota tuttavia che tali richieste non erano accompagnate da una relazione sulla politica del personale;
27.ha deciso, mediante emendamenti, la riduzione dell'abbattimento forfettario dal 6,5% al 4,5% negli stanziamenti riguardanti il personale in attività, la creazione di 3 posti A6 temporanei e la rivalutazione dei seguenti posti permanenti: 2 B4 in B3, 1 C2 in C1, 1 C3 in C2, 2 D3 in D2;
28.constata che l'aumento degli stanziamenti per le spese di funzionamento rispetto all'esercizio 1995 è praticamente assorbito dall'aumento previsto per il capitolo 20 "Immobili" e che gli stanziamenti relativi ad altri capitoli sono fissati a un livello nettamente inferiore rispetto a quello del 1995; sottolinea che tale situazione corretta degli effetti dell'ampliamento dovrebbe essere rettificata per taluni voci, pur tenendo conto del tasso accumulato di aumenti a partire dal 1994;
29.ha deciso, mediante emendamenti, aumenti per le seguenti voci: articolo 255 "Spese varie di organizzazione e partecipazione a conferenze, congressi e riunioni", articolo 205 "Sicurezza e sorveglianza degli immobili", articolo 203 "Pulizia e manutenzione", voce 2200 "Attrezzatura iniziale di materiale e impianti tecnici", articolo 230 "Cancelleria e materiale per ufficio", voce 2351 "Divise di servizio e abiti da lavoro" e articolo 241 "Telefono, telegrafo, telex";
IV.Sezione V - Corte dei conti
30.ritiene che il volume degli stanziamenti, in particolare nel settore delle spese varie di funzionamento, sia sufficiente a garantire il buon funzionamento dell'istituzione e a permetterle di far fronte al compito di verificare la regolarità e la buona gestione finanziaria;
31.sottolinea la necessità di accordare una copertura di bilancio per il margine irriducibile di posti effettivamente remunerati su 12 mesi, e pertanto di assicurare un volume di stanziamenti che permetta di sfruttare in modo adeguato il numero dei posti autorizzati nell'organigramma;
32.ha deciso, mediante emendamenti, la riduzione dell'abbattimento forfettario dal 7% al 3,5% negli stanziamenti relativi al personale in attività;
V.Sezione VI
a.Comitato economico e sociale
33.ricorda le sue prese di posizione in materia di gestione delle risorse umane, in particolare l'obiettivo di istituire una struttura dell'organigramma che risponda alla doppia esigenza della trasparenza e delle necessità funzionali del CES; ricorda inoltre che qualunque decisione dell'AIPN che possa essere adottata per far fronte a tali preoccupazioni dovrebbe essere ispirata all'interesse del servizio e motivata dal criterio del rapporto costi/efficacia;
34.ha deciso, mediante emendamenti, la rivalutazione di 2 posti permanenti A7 in A6 e di 1 posto permanente A6 in A5, nonché la definizione nell'organigramma delle qualifiche dei posti, ivi compresi i posti temporanei assegnati alla presidenza e ai gruppi I, II e III;
35.ritiene che il volume degli stanziamenti per le spese di funzionamento possa quasi soddisfare le esigenze funzionali del CES e che un aumento limitato, per un importo globale di 74.300 ECU, sia necessario, sulla base delle più ampie precisazioni fornite, per il settore degli studi, delle pubblicazioni e delle borse di studio;
36.ha deciso, mediante emendamenti, l'iscrizione di uno stanziamento di 35.000 ECU a titolo dell'articolo A-260, di 30.000 ECU a titolo della voce A-2710 e di 9.300 ECU a titolo della voce A-2940;
b.Comitato delle regioni
37.ritiene indispensabile ricordare le sue deliberazioni nel quadro della procedura di bilancio 1995, ivi compreso il BRS 1/95, in particolare la sua preoccupazione di assicurare a tale nuovo organo consultivo i mezzi necessari per quanto concerne risorse umane e infrastrutture;
38.concorda con la creazione da parte del Consiglio di 6 posti temporanei A7 tali da consentire l'elaborazione di un progetto di organizzazione dei lavori per raggruppamento politico; ricorda peraltro che il raggruppamento per affinità politiche è prioritario, in quanto trascende qualunque altra forma d'associazione; che l'importanza dei partiti politici a livello europeo è definita dall'articolo 138 A del trattato;
39.ritiene che il volume degli stanziamenti per le spese di funzionamento possa quasi soddisfare le esigenze funzionali del Comitato e che un aumento limitato, per un importo globale di 30.000 ECU, sia necessario, sulla base delle più ampie precisazioni fornite, per il settore degli studi, delle riunioni, delle convocazioni e delle spese di missione;
40.ha deciso, mediante emendamenti, di iscrivere uno stanziamento di 5.000 ECU a titolo dell'articolo B-260, di 15.000 ECU a titolo dell'articolo B-255 e di 10.000 ECU a titolo dell'articolo B-130;
c.struttura organizzativa comune
41.rileva che il Consiglio ha iscritto un importo di 300.000 ECU a titolo dell'articolo C-200 "Affitti" in previsione di eventuali spese di affitto di sale di riunione nei locali del Parlamento europeo;
42.ricorda a tale riguardo la sua decisione favorevole alla proposta di storno di stanziamenti n. 28/95 che consente al Comitato delle regioni di prendere in affitto l'edificio "Ardenne"; rileva peraltro che, dando buona prova di cooperazione interistituzionale, il suo Ufficio di presidenza, nella riunione del 19 settembre 1995, ha deciso di mettere a disposizione del CdR di alcune sale di riunione dell'edificio D1; che per l'occupazione delle sale in questione il CdR verserà un importo forfettario per giorno e per riunione;
43.invita pertanto il Comitato delle regioni a comunicargli in tempo utile il suo calendario di lavoro per il 1996, onde predisporre un programma di prenotazione delle sale che permetta di gestire le esigenze ed eviti il sovrapporsi delle richieste;
44.ha deciso, mediante emendamenti, la creazione dell'articolo C-206 "Spese legate a riunioni nei locali di altre istituzioni", con una dotazione di 97.000 ECU, l'adeguamento degli stanziamenti dell'articolo C-200 "Affitti" a un importo di 5.628.000 ECU e la conseguente soppressione dello stanziamento di 300.000 ECU iscritto in riserva e divenuto privo di oggetto;
45.condivide l'intenzione del Consiglio di promuovere una migliore gestione delle risorse umane, favorendo fra l'altro una maggiore mobilità fra i tre organismi; precisa tuttavia che tale approccio deve evitare di divenire una fonte di conflitti fra le due AIPN (CES e CdR) e di creare confusione presso il personale interessato; invita in ogni caso le due istituzioni interessate a tener conto delle conclusioni sulla razionalizzazione delle spese amministrative, in particolare di quelle riguardanti la gestione delle risorse umane;
46.ha deciso, mediante emendamenti, di creare 2 posti B5 e 3 posti C5 permanenti per venire incontro alle esigenze del nuovo edificio "Ardenne", nonché la rivalutazione dei seguenti posti: 3 LA5 in LA4, 5 LA7 in LA6, 2 C3 permanenti in C2 e 3 C5 permanenti in C4;
VI.Per quanto riguarda l'insieme delle istituzioni
47.constata che la procedura di definizione dei bilanci amministrativi delle istituzioni diverse dalla Commissione è caratterizzata sempre di più da una convergenza nell'approccio dei due rami dell'autorità di bilancio, che tale convergenza, perfezionata dalla cooperazione interistituzionale, diviene percepibile nei fatti attraverso il risparmio di una lettura del progetto di bilancio e l'introduzione del bilancio analitico;
48.è peraltro del parere che tale esercizio dovrebbe essere completato onde verificare le condizioni di realizzazione degli obiettivi fissati al momento dell'adozione del bilancio; incarica pertanto la sua commissione competente di mettere a punto una procedura appropriata, a partire dalla procedura di discarico dell'esercizio 1994, per esaminare l'esecuzione del bilancio nelle sezioni IV, V e VI;
49.rileva peraltro che nel quadro delle sue attività ciascun ramo dell'autorità di bilancio si rivolge alle istituzioni interessate per ottenere informazioni complementari; non ravvisa alcun inconveniente nel fatto che venga assicurato lo scambio reciproco delle informazioni complementari ottenute, onde evitare di svolgere due volte la medesima attività; invita il Consiglio a far propria tale proposta;
50.constata che il progetto di bilancio, nella parte "Spese amministrative" (riguardante tutte le istituzioni) così emendata, lascia un margine di 61.408.000 ECU nella categoria 5 "Spese amministrative";
51.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alle istituzioni e agli organi comunitari interessati.
ALLEGATO
CONCLUSIONI IN MERITO ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE AMMINISTRATIVE
1.PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI NUOVI POSTI
A sostegno delle domande di nuovi posti, un documento del tipo "guida dei servizi" (a seconda dei casi nella sua versione completa o in forma di estratti corrispondenti a determinate attività) sarà trasmesso all'autorità di bilancio. Esso conterrà la descrizione dei compiti di ciascuna unità e la ripartizione del suo personale per categorie.
2.COPERTURA DELL'ORGANICO
a.Fra i documenti giustificativi delle domande di posti figureranno una tabella relativa alla copertura dell'organico nonché una tabella che illustri la situazione degli impieghi retribuiti; tali tabelle saranno aggiornate sull'arco della procedura di bilancio;
b.I concetti di posto vacante/posto coperto dovranno formare l'oggetto di una definizione uniforme: un posto è coperto dal momento in cui un candidato è stato individuato e gli è stato proposto di occupare il posto.
3.RIASSEGNAZIONE INTERNA
a.Grazie ai documenti di bilancio che accompagnano le richieste di nuovi posti per l'esercizio n, l'autorità di bilancio deve essere messa in grado di valutare l'incidenza delle eventuali modifiche di priorità ("positive" e "negative") sulla ripartizione delle risorse umane nel corso dell'esercizio di bilancio n;
b.l'intensificazione dell'informatizzazione dei servizi deve consentire adattamenti, soprattutto sotto forma di riassegnazioni, nell'ambito di talune categorie di personale. Deve quindi essere possibile correggere, segnatamente nell'ambito della categoria C, la quota rappresentata dai commessi (per esempio, incaricati di attività di contabilità in alcune istituzioni) rispetto a quella costituita dai segretari;
4.INDICATORI DI MOBILITA'
Ogni istituzione
a.redigerà statistiche di mobilità basate su una definizione comune;
b.in caso di pubblicazione interistituzionale di un avviso di posto vacante, curerà il rispetto del normale termine per la presentazione delle candidature;
c.si asterrà dall'assumere personale da un'altra istituzione offrendo una promozione di grado ai candidati potenziali non in possesso di un'anzianità sufficiente;
5.ESIGENZE DI BILANCIO INERENTI AI NUOVI POSTI
a.Le 3 istituzioni hanno ammesso il principio di una copertura finanziaria dei nuovi posti su 6 mesi;
b.Ogni istituzione allegherà alla propria domanda il costo, per un anno intero e a regime, dei nuovi posti richiesti;
6.ORGANIZZAZIONE DI CONCORSI
a.L'organizzazione di concorsi generali su base interistituzionale dovrebbe divenire regola generale ed ammettere eccezioni solo in casi debitamente motivati da esigenze funzionali. Disposizioni organizzative corrispondenti, anche con riferimento alla rappresentanza del personale, dovranno essere introdotte di concerto fra le istituzioni;
b.I responsabili delle assunzioni delle istituzioni dovranno concertarsi periodicamente per programmare le esigenze in materia di assunzioni comuni e definire
-un elenco dei concorsi da organizzare in comune fra due o più istituzioni;
-un elenco dei concorsi che una singola istituzione può eccezionalmente organizzare in considerazione delle sue esigenze funzionali specifiche debitamente motivate;
-le modalità di gestione degli elenchi di riserva;
c.Anche se il concorso non è stato organizzato a livello interistituzionale, può essere introdotta una cooperazione
-sul piano dell'organizzazione materiale (assegnazione di sale ...);
-sul piano della gestione comune dell'elenco di riserva (con codice di condotta per la divulgazione e l'accesso all'elenco).
d.Allo scopo di porre le istituzioni in situazione di parità in sede di assunzioni, è definito il principio in base al quale le assunzioni devono essere effettuate al grado di base per tutte le istituzioni.
Quindi d'ora in poi le assunzioni al grado di base (A 7/8, LA 7/8, B5, C5 e D3) si effettueranno mediante concorso interistituzionale;
7.FORMAZIONE LINGUISTICA
Lussemburgo
a.Il nuovo sistema in vigore a Lussemburgo deve essere consolidato;
b.Il Parlamento (istituzione responsabile della gestione a Lussemburgo) riferirà all'inizio del 1996 in merito alle economie così realizzate;
Bruxelles
c.Rafforzamento della cooperazione: le istituzioni censiranno tutti i casi di "doppioni di attività" nei corsi di formazione organizzati da ogni istituzione ed elaboreranno un programma di corsi comuni per il ciclo che inizierà nell'ottobre 1996.
d.La gestione amministrativa della formazione linguistica dovrebbe essere organizzata in comune e curata da un'istituzione (economie di scala, raggruppamento del personale necessario). Nella pratica, i corsi di formazione potranno essere tenuti indifferentemente nei locali dell'una o dell'altra istituzione.
e.Regime contrattuale per gli insegnanti
i.E' approvato il principio della concorrenza per le prestazioni di servizi. Tutte le implicazioni di tale concorrenza e della sua programmazione saranno esaminate congiuntamente dalle istituzioni;
ii.In tale ambito si procederà a un'analisi giuridica delle disposizioni contrattuali che legano le istituzioni agli insegnanti, all'individuazione dei diritti da rispettare e alla definizione delle misure di programmazione volte segnatamente a garantire la qualità delle prestazioni e le transizioni adeguate;
iii.Una prima fase, consistente nell'organizzazione dei corsi di lingua in comune, sarebbe avviata nell'ottobre 1996;
8.FORMAZIONE GENERALE
a.Le istituzioni sono invitate a definire i mezzi atti a consentire di verificare la corretta utilizzazione delle azioni di formazione a fronte delle esigenze funzionali delle istituzioni.
b.Come nel caso della formazione linguistica, occorrerà applicare il principio dell'organizzazione in cooperazione ed eliminare i "doppioni di attività". Un programma di corsi comuni per tutte le istituzioni a Bruxelles e a Lussemburgo sarà elaborato per essere attuato a partire dal primo semestre 1996, tenendo conto della presenza di una quota considerevole del personale del Parlamento a Strasburgo durante le sedute;
c.Gli avvisi inerenti all'organizzazione di cicli di formazione saranno distribuiti a tutte le istituzioni in tempo utile per consentire agli interessati di iscriversi;
9.PIANIFICAZIONE DELLE ESIGENZE E METODI DI FINANZIAMENTO
a.Allo scopo di preparare il riesame, nel 1996, delle spese della rubrica 5 delle prospettive finanziarie (conclusioni del dialogo a 3 del 25 novembre 1994), occorre evidenziare la stima delle esigenze di tutte le istituzioni e le prospettive realistiche di finanziamento;
b.A tale scopo, e per perseguire economie in prospettiva, si propone di chiedere all'istanza del dialogo a 3 di incaricare, il 30 giugno 1995, un gruppo di lavoro interistituzionale di
i.valutare le esigenze immobiliari delle varie istituzioni in vista del 1999 (ultimo anno delle prospettive finanziarie attuali);
ii.studiare le varie opzioni ipotizzabili per il relativo finanziamento (acquisto in contanti; locazione/acquisto; locazione semplice);
iii.motivare le sue proposte con un'analisi dei costi per ciascuna formula;
c.una collaborazione fra i segretariati generali delle istituzioni dovrebbe permettere, a Bruxelles, a Lussemburgo e a Strasburgo, di assicurare una programmazione in vista di un'utilizzazione ottimale delle sale di riunione attrezzate;
10.PULIZIA, MANUTENZIONE E VIGILANZA
Garantire una perfetta trasparenza fra le istituzioni quanto alle condizioni ottenute da ciascuna di esse per i vari tipi di contratti; sarà introdotto un meccanismo di consultazione;
11.ASILI NIDO
a.Si è già realizzato un considerevole livello di cooperazione interistituzionale in questo settore. Occorrerà consolidarlo;
b.Le esigenze dell'autorità di bilancio in materia di contributo degli utenti sono state soddisfatte; l'armonizzazione delle tabelle di contributo dei genitori fra Bruxelles e Lussemburgo è stata decisa, il che ha reso necessaria un'operazione di recupero accelerato a Bruxelles;
c.Nel rispetto delle esigenze di qualità delle prestazioni, sono già state perseguite le formule di gestione meno costose;
i.negli asili nido a gestione diretta, sostituendo progressivamente il personale statutario con personale contrattuale di diritto privato,
ii.nei nuovi asilo nido di Bruxelles (EASTMAN e CLOVIS) adottando formule di subappalto (bando di gara internazionale per CLOVIS),
iii.a Lussemburgo, tramite la locazione di contingenti di posti presso asili nido privati;
12.INFORMATICA
a.Si propone di incaricare il Comitato interistituzionale per l'informatica (CII) di svolgere una funzione permanente di osservazione delle prassi. Esso avrà la responsabilità di proporre lo sviluppo di applicazioni informatiche comuni;
b.occorrerà segnatamente proseguire la collaborazione in corso e intensificarla nei settori:
-della retribuzione;
-della produzione di documenti di bilancio;
-della produzione e della distribuzione della rassegna stampa;
-della procedura di concorso;
-della traduzione;
-della produzione e della trasmissione di testi nell'ambito del processo legislativo interistituzionale;
13.GESTIONE DEI BENI INFORMATICI
a.Il coordinamento preventivo di qualsiasi operazione di acquisto di beni informatici deve essere rafforzato allo scopo di farlo evolvere verso una vera e propria procedura interistituzionale, senza comportare tuttavia un prolungamento della durata del processo di acquisto;
b.Per valutare i vantaggi e gli eventuali problemi inerenti ad una procedura comune di acquisto, le istituzioni sono invitate ad effettuare un'esperienza pilota. Il CII è incaricato di definire il tipo di attrezzatura più appropriato per questa esperienza;
c.Per ottenere le migliori condizioni in materia di assistenza, le istituzioni sono invitate ad avviare una procedura di negoziato comune con alcuni fornitori;
d.Nell'ambito della revisione delle regole di gestione dei beni, si invitano le istituzioni a procedere nel 1996 ad un'armonizzazione della regolamentazione. In particolare, si dovranno adottare criteri comuni quanto alla durata di vita delle attrezzature e alle condizioni del relativo declassamento;
e.Nella prospettiva di un'impostazione comune in materia di identificazione dei beni, le istituzioni scambieranno le esperienze rispettivamente acquisite nell'utilizzazione di sistemi a codici a barre con lettura ottica;
14.ARMONIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE
Le istituzioni miglioreranno le loro infrastrutture comuni di comunicazione proseguendo gli sforzi avviati nell'ambito del programma INSIS, in modo peraltro da ridurre il costo di formazione;
15.AGENZIE
a.Le iniziative già adottate dalle agenzie allo scopo di incaricare, dietro fatturazione, i servizi della Commissione di effettuare taluni compiti di gestione amministrativa per loro conto (retribuzione, calcolo dei diritti individuali) sono incoraggiate. Si dovranno intensificare gli sforzi volti a favorire questa cooperazione che, evitando doppioni di attività, è fonte di risparmi;
b.Le agenzie saranno invitate, in occasione dell'assunzione di funzionari delle istituzioni, a tenere conto della loro situazione reale nella loro istituzione di origine e ad evitare qualsiasi classificazione abusivamente elevata. A tale scopo sarà redatto un "codice di condotta";
c.Il Collegio dei capi delle amministrazioni è invitato a perseguire l'accordo di tutte le istituzioni su una posizione comune nei confronti delle agenzie, basandosi in particolare sulle raccomandazioni trasmesse dalla Commissione alle AIPN delegate.
16.DOCUMENTI
a.Ogni istituzione, per quanto la riguarda e in considerazione dei suoi imperativi, è invitata ad adottare disposizioni che permettano una razionalizzazione della redazione di documenti (calibratura ottimale dei documenti e selezione più rigorosa dei documenti destinati alla pubblicazione);
b.si propone di abbandonare l'attuale presentazione del bilancio (stanziamenti nella pagina di sinistra, commenti nella pagina di destra) e di presentare d'ora in poi le informazioni concernenti ogni linea di bilancio in forma continuativa, allo scopo di ridurre sensibilmente il volume del documento.