B4-1355, 1359, 1372 e 1377/95
Risoluzione sulle persecuzioni contro la Fondazione Bellona da parte delle autorità di sicurezza russe
Il Parlamento europeo,
A.preoccupato per le notizie di persecuzioni contro la ONG ambientale norvegese "Bellona Foundation" da parte dell'Ufficio federale di sicurezza russo (UFSR) e del sequestro di documenti appartenenti alla fondazione medesima,
B.consapevole che la Fondazione Bellona ha condotto ricerche e raccolto informazioni sull'inquinamento nucleare nella penisola di Kola, che nell'epoca sovietica era stata convertita in una base per lo stoccaggio di numerose armi nucleari e sottomarini a propulsione nucleare,
C.considerando l'entità dei problemi connessi con lo stoccaggio e la manipolazione delle scorie nucleari negli impianti nucleari civili della penisola di Kola, nella Russia settentrionale, problemi che si ripercuotono gravemente sull'ambiente; rilevando altresì che fin dal 1989 la Fondazione Bellona ha attivamente raccolto informazioni sugli effetti potenziali di una catastrofe nucleare nella regione, e ciò in stretta collaborazione con le locali autorità russe e ONG,
D.rilevando che tra il 5 e il 16 ottobre 1995 l'UFSR (ex KGB) ha intrapreso nove azioni contro il personale e i beni privati della Fondazione Bellona, effettuando anche un'irruzione nei suoi uffici di Murmansk, ove sono stati sequestrati documenti e parte delle attrezzature,
E.rilevando che a Murmansk, a San Pietroburgo e a Severodvinsk l'UFSR ha interrogato diversi ambientalisti russi sulla loro attività, senza che la procura di San Pietroburgo desse spiegazione alcuna sull'operato dell'UFSR che agiva su suo mandato; considerando altresì che a taluni ambientalisti è stato ritirato il passaporto,
F.considerando che alcuni dei documenti sequestrati dall'UFSR riguardano il progetto della Commissione R6. 01/94, finanziato dalla DG XI, per valutare le possibili conseguenze dello scarico di scorie nucleari da parte del rompighiaccio nucleare "Lepse", ancorato nel porto di Murmansk,
G.rilevando che talune misure contro l'inquinamento nucleare nella Russia nordoccidentale rientravano nel programma TACIS per la Russia quest'anno,
1.invita il governo russo a far sì che l'UFSR desista dal perseguitare quanti lavorano o collaborano con la Fondazione Bellona, siano essi russi o di altra nazionalità;
2.invita le autorità dello Stato russo a fornire ampie e dettagliate delucidazioni sulle eventuali imputazioni a carico della Fondazione Bellona e a far luce sui motivi del sequestro di documenti, computer e preziosi materiali di ricerca negli uffici della Fondazione Bellona a Murmansk;
3.invita la Commissione a seguire attentamente le inchieste svolte dalle autorità russe e a riferirgli in merito ai risultati da esse ottenuti;
4.sottolinea che la trasparenza in materia ambientale riveste una grande importanza, essendo requisito indispensabile per sviluppare la cooperazione internazionale in tale settore; invita pertanto l'Unione europea e la Federazione russa a uno scambio di informazioni per evitare malintesi circa eventuali contaminazioni nucleari nella regione;
5.invita la Commissione e il Consiglio a chiedere al governo russo di garantire il rispetto dei diritti democratici delle ONG e dei suoi cittadini a svolgere attività di ricerca scientifica;
6.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, al governo della Russia, al governo della Norvegia e alla Fondazione Bellona.