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Parlamento Europeo - 14 dicembre 1995
Programma annuale della Commissione per il 1996 e programma legislativo per il 1995

B4-1464, 1469, 1471, 1477, 1479, 1480 e 1484/95

Risoluzione sull'esecuzione del programma legislativo e altre attività nel 1995, nonché sul programma di lavoro della Commissione per il 1996

Il Parlamento europeo,

-visto l'articolo 49 del proprio regolamento,

-vista la relazione sull'esecuzione del programma di lavoro della Commissione nel 1995 (COM(95)0513 del 13 ottobre 1995),

-visto il programma di lavoro della Commissione per il 1996 (COM(95)0512 del 10 novembre 1995),

-vista la dichiarazione del 12 dicembre 1995 del Presidente della Commissione e la discussione in materia ,

A.considerando che il programma legislativo annuale è uno strumento interistituzionale indispensabile per programmare in maniera trasparente, efficace e conforme al principio di sussidiarietà le attività dell'Unione,

I.in merito alla valutazione del programma 1995

1.si rallegra per il fatto che la Commissione abbia presentato per la prima volta una relazione sull'esecuzione del suo programma di lavoro nel 1995, tuttavia ricorda che essa deve tenere in conto anche le priorità stabilite nella dichiarazione comune del Parlamento e della Commissione, nonché nella dichiarazione del Consiglio;

2.rileva che il programma per il 1995 è stato eseguito in misura molto parziale e deplora che la Commissione non abbia fatto ricorso al proprio diritto di iniziativa per proporre al Consiglio e al Parlamento di sbloccare taluni fascicoli;

II. in merito al programma di lavoro per il 1996

3.approva il programma di lavoro e considera che il principio "agire meno per agire meglio" presuppone che la Commissione perfezioni sostanzialmente il controllo dell'applicazione del diritto comunitario;

4.fissa le proprie priorità politiche e chiede che il programma legislativo sia integrato dalle misure seguenti:

A)occupazione, rafforzamento della coesione e crescita

-piano d'azione globale sull'attuazione del capitolo 10 del Libro Bianco e delle priorità stabilite a Essen;

-proposta di una base giuridica per la linea di bilancio "occupazione e crescita";

-modifica della direttiva 76/207/CEE sulla parità di trattamento tra uomini e donne in materia di accesso all'occupazione;

-studio sulle ripercussioni sull'occupazione dell'applicazione di aliquote ridotte dell'IVA;

-proposte concrete alla luce dell'accordo stipulato tra la sua commissione per gli affari sociali e la DG V della Commissione sul contenuto del programma sociale a medio termine 1995-1997;

-ricorso al protocollo sociale per le proposte che non possono giungere a conclusione con la procedura legislativa ordinaria;

-presentazione di un piano d'azione, in seguito al Consiglio di Essen, sulla politica dell'istruzione e della formazione;

-proposte per l'integrazione delle PMI e delle zone rurali nella società dell'informazione;

-politica di sviluppo rurale integrato e politica equilibrata di conservazione delle risorse alieutiche - misure di riconversione;

-proposte concrete tali da consentire l'approvazione di un regime definitivo ed efficace dell'IVA;

-proposte tali da consentire la creazione specifica di un mercato dei capitali per le PMI;

-proposte della Commissione, a norma degli articoli 103, paragrafo 5, 104 C, paragrafo 14 e 109 del trattato CE, nonché dell'articolo 6 del Protocollo sui criteri di convergenza;

-relazione annuale sulla politica industriale nel contesto delle relazioni annuali sulla situazione economica, sul mercato unico e sulla politica di concorrenza;

B)l'Europa dei cittadini

-preparazione dell'adesione delle Comunità alla Convenzione europea sulla salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali;

-proposta di direttiva sull'accesso dei consumatori alla giustizia, onde facilitare le modalità per risolvere i contenziosi transfrontalieri;

-proposta di direttiva sulla liquidazione dei danni provocati da incidenti stradali avvenuti fuori dello Stato membro della vittima: risoluzione del Parlamento del 26 ottobre 1995 (articolo 138 B del trattato CE) ;

-proposta di direttiva del Consiglio concernente l'armonizzazione delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative relative alla riorganizzazione e alla liquidazione (fallimento) di imprese che operano in vari Stati membri;

-Libro Bianco sulla difesa e la promozione del servizio pubblico;

-attuazione della comunicazione "legiferare meglio", segnatamente per quanto riguarda la semplificazione del diritto comunitario e la sua codifica;

-iniziative della Commissione concernenti il diritto di informazione dei cittadini e l'accesso del pubblico ai documenti delle Istituzioni dell'Unione europea; creazione di un registro pubblico in cui figureranno i nominativi di tutte le persone consultate dalla Commissione o che hanno espresso il proprio parere su proposte legislative;

-decisione della Commissione concernente l'applicazione dell'articolo 171 del trattato sull'esecuzione delle sentenze della Corte di giustizia;

-proposte tali da consentire alla Commissione di sospendere unilateralmente i versamenti da effettuare in tutti i settori della politica comunitaria qualora gli Stati membri, in violazione dell'articolo 209 A del trattato, non tutelino gli interessi finanziari dell'Unione;

-comunicazione della Commissione sulle azioni contro le frodi nel sistema di transito comunitario;

-modifica dei regolamenti di gestione finanziaria di programmi quali PFARE, TACIS e MEDA, onde migliorare il controllo e la valutazione, segnatamente garantendo la trasparenza degli appalti e dei contratti;

-piano d'azione comunitario in materia di lotta contro il razzismo, la xenofobia e l'antisemitismo, nonché contro le tesi revisioniste e finalizzate a negare l'Olocausto;

-proposte per procedere all'applicazione dell'articolo K.9 del trattato sull'Unione europea, segnatamente per quanto riguarda l'asilo e l'immigrazione;

C)ambiente, ricerca, energia e trasporti

-revisione del Quinto programma d'azione per l'ambiente conformemente alla procedura di cui all'articolo 130 S, paragrafo 3, del trattato CE;

-proposta di direttiva sulla protezione del suolo che preveda disposizioni rigorose in materia di protezione contro i fattori inquinanti nonché di gestione sostenibile dei terreni (destinazione delle superfici, erosione, compattamento);

-strategia globale riguardo al cambiamento climatico, nel contesto degli impegni assunti in occasione delle conferenze di Rio e di Berlino, tale strategia comporta, da una parte, l'elaborazione di misure all'interno dell'Unione, e, dall'altra, misure intese a varare la "fase pilota d'azione congiunta" con i paesi in via di sviluppo;

-proposta di direttiva concernente la regolamentazione in materia di danni all'ambiente: risoluzione del Parlamento del 20 aprile 1994 (articolo 138 B del trattato CE) ;

-Libro Bianco sul controllo e l'applicazione della legislazione comunitaria in campo ambientale, includendo l'applicazione di sanzioni;

-proposta di un "ecolabel" che consenta di sostenere e promuovere la qualità dei prodotti agricoli e alimentari;

-comunicazione sul coordinamento tra ricerca, industria, competitività e occupazione;

-misure per associare il Parlamento europeo ai programmi delle "Task Force" ricerca/industria, compreso il relativo finanziamento;

-misure volte a favorire lo sviluppo di modalità e tecniche di trasporto a impatto ridotto sull'ambiente e parsimoniose da un punto di vista energetico;

-completamento della politica dei trasporti, specialmente a livello di aspetti sociali e della sicurezza, segnatamente: orari di lavoro, registro EUROS per la flotta comunitaria, controllo del traffico aereo e studio delle conseguenze socio-economiche delle politiche di liberalizzazione e di deregolamentazione;

-Secondo piano d'azione a favore del turismo;

D)rafforzare la presenza dell'Unione nel mondo

-azioni specifiche di sostegno al processo di pace nel Medio Oriente;

-azioni volte a preparare l'Unione europea al futuro ampliamento ai paesi dell'Europa centrale e orientale: analisi delle ripercussioni e programmi di cooperazione nei settori agricolo, economico, ambientale, energetico (segnatamente in materia di sicurezza nucleare), culturale e politico;

-azioni volte a preparare l'Unione europea al suo ampliamento a Cipro e Malta;

-azioni volte a rafforzare il ruolo dell'Unione: istituzione di un centro di prevenzione delle crisi;

-azioni volte a promuovere la politica di sviluppo dell'Unione tenendo in conto le esigenze economiche e sociali basilari dei popoli, nonché la promozione dei diritti dell'uomo;

-azioni per tenere conto del rispetto dei criteri dell'OIL negli accrodi internazionali e in materia di lotta contro il dumping sociale e ambientale;

-Libro Bianco sulla politica estera europea e sulla politica di sicurezza;

-Libro Bianco che consenta di garantire il rispetto dei diritti dell'uomo nelle relazioni dell'Unione con i paesi terzi;

-associazione del Parlamento europeo alla definizione e attuazione dell'Agenda transatlantica;

III.in merito alla procedura

5.chiede alla Commissione di rispettare l'impegno assunto di presentare nel mese di ottobre il suo programma di lavoro per l'anno successivo, integrandolo con l'indicazione delle basi giuridiche e della data prevedibile di presentazione delle varie proposte onde facilitare i lavori di programmazione delle commissioni parlamentari;

6.insiste che il programma legislativo deve comprendere le iniziative del Parlamento europeo approvate a norma dell'articolo 138 B del trattato CE;

7.auspica un ricorso più sistematico al diritto d'iniziativa della Commissione e l'informazione regolare del Parlamento europeo a norma dell'articolo K.3, 2 e J.9 del trattato sull'Unione europea;

8.deplora la frammentazione utilizzata dalla Commissione per le iniziative legislative nei settori in cui sarebbe preferibile un'impostazione globale, per esempio la società dell'informazione;

9.chiede che la Commissione preveda l'applicazione dell'articolo 90, paragrafo 3, del trattato CE soltanto in casi eccezionali e previa consultazione del Parlamento e rinunci a ricorrere a esso in tutte le materie che rientrano nel quadro dell'elaborazione di una direttiva;

10.invita il Consiglio europeo e il Consiglio a comunicare, entro la fine dell'anno, le priorità per l'anno successivo e a avviare con questo Parlamento un dialogo più intenso;

11.propone di coordinare la presentazione delle diverse relazioni e comunicazioni sullo stato dei lavori dell'Unione (segnatamente gli articoli D, J.7 e K.6 del trattato UE e 156 del trattato CE) affinché le Istituzioni dell'Unione possano fissare i grandi orientamenti politici generali nel corso di una discussione congiunta annuale;

12.incarica il suo Presidente di prefigurare quanto prima su questa base, con il Presidente della Commissione e associando la Presidenza del Consiglio, un accordo concernente il programma legislativo annuale per il 1996;

13.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio europeo, al Consiglio, ai parlamenti degli Stati membri, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni.

 
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