B4-1494, 1498, 1510, 1513, 1540 e 1552/95
Risoluzione sui diritti umani dei disabili
Il Parlamento europeo,
-richiamandosi alla Giornata europea dei disabili e alla Giornata internazionale dei diritti umani dei disabili celebrata il 3 dicembre 1995,
-viste le sue precedenti risoluzioni in materia, la risoluzione del Parlamento del 1993 sui disabili nonché le norme standard dell'ONU sulla parità di opportunità per i disabili,
-considerando la stima formulata dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro secondo la quale la disoccupazione tra le persone disabili è due o tre volte superiore rispetto a quella tra i non disabili e che la disoccupazione di lunga durata è più frequente tra i disabili portando a uno spreco di abilità e risorse,
-considerando il prossimo Libro verde sullo sviluppo dei sistemi telematici quale strumento per assistere gli handicappati e gli anziani,
A.accogliendo con favore la relazione in materia di non discriminazione, presentata in occasione della Giornata europea dei disabili 1995, ma rammaricandosi della conclusione secondo la quale i disabili nei trattati europei sono praticamente "cittadini invisibili" e del fatto che nell'intera Unione europea si registrano in tutti i settori della vita quotidiana violazioni dei diritti umani dei disabili, che vengono discriminati a causa del loro handicap,
B.considerando che la relazione summenzionata riporta che le istituzioni dell'Unione europea operano discriminazioni nei confronti delle persone disabili nelle loro politiche di occupazione,
C.deplorando che i disabili subiscano discriminazioni di tipo sia diretto come, per esempio, l'esclusione da manifestazioni pubbliche o il divieto di ingresso in locali, che indiretto, come la negazione di vari diritti che sono garantiti nel trattato sull'Unione ai non disabili,
D.considerando che persino la nuova legislazione dell'Unione opera discriminazioni nei confronti delle persone disabili, per esempio non tenendo in conto i loro specifici bisogni nel momento dell'armonizzazione dei diritti sociali,
E.preoccupato per il fatto che taluni diritti garantiti dal trattato sull'Unione europea sono negati agli handicappati,
1.invita la Commissione e gli Stati membri a introdurre, in occasione della revisione dei trattati nel corso della Conferenza intergovernativa, una clausola di non discriminazione dovuta a handicap;
2.invita la Commissione e gli Stati membri a elaborare proposte che consentano ai disabili di esercitare il diritto alla libera circolazione come i non disabili;
3.invita la Commissione a rispondere senza indugio alla risoluzione di questo Parlamento sulla violenza e la discriminazione;
4.chiede alla Commissione di presentare proposte che consentano di impedire qualsiasi discriminazione nei confronti degli handicappati nell'ambito socioprofessionale e la invita a garantire che in tutte le disposizioni legislative si tenga conto dei diritti, degli interessi e delle preoccupazioni dei disabili;
5.invita la Commissione e gli Stati membri a impegnarsi attivamente per accrescere le opportunità di lavoro dei disabili, adottando il criterio di focalizzarsi sulle loro abilità piuttosto che sugli handicap;
6.invita la Commissione e gli Stati membri a continuare il loro sostegno alle azioni europee che coinvolgono direttamente i disabili e le organizzazioni non governative, in particolare quelle dirette da disabili;
7.invita la Commissione a inserire nelle sue relazioni e nei suoi studi sulla disoccupazione i particolari problemi che le persone disabili debbono affrontare sia nel contesto sociale, sia come consumatori, nonché i problemi che riguardano il mercato del lavoro;
8.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, nonché agli Stati membri e alle organizzazioni che si occupano degli handicappati.