B4-1496, 1519, 1539, 1549 e 1561/95
Risoluzione sull'applicazione delle clausole sociali nel quadro del programma pluriennale relativo alle preferenze tariffarie generalizzate, particolarmente per quanto riguarda il Pakistan e la Birmania
Il Parlamento europeo,
-visto il regolamento (CE) n. 3281/94 del 19 dicembre 1994 relativo all'applicazione di un programma pluriennale di preferenze tariffarie generalizzate per il periodo 1995-1998 a taluni prodotti industriali originari di paesi in via di sviluppo ,
-vista la sua risoluzione del 18 novembre 1994 sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento su una migliore integrazione dei paesi in via di sviluppo nel commercio mondiale - ruolo del SPG nel decennio 1994-2004 (A4-0038/94) ,
-vista la sua risoluzione del 9 febbraio 1994 sul rispetto dei diritti umani e lo sfruttamento economico dei minori nel mondo ,
-vista la sua risoluzione del 9 febbraio 1994 sull'introduzione della clausola sociale negli accordi internazionali ,
-viste le Convenzioni dell'OIL n. 29 relativa al lavoro forzato e n. 105 relativa all'abolizione del lavoro forzato,
-viste le sue numerose risoluzioni in cui si chiedeva l'inserimento di clausole sociali negli accordi commerciali internazionali,
A.considerando che gli articoli 8 e 9 del regolamento summenzionato prevedono la sospensione parziale o totale delle preferenze tariffarie quando i partner commerciali non rispettino le convenzioni relative all'abolizione del lavoro forzato,
B.considerando che la CISL e il Comitato sindacale europeo del tessile, dell'abbigliamento e del cuoio, per il tramite della CES, hanno presentato nel giugno 1995, presso la Commissione europea, un ricorso contro il Pakistan e la Birmania per il mancato rispetto delle Convenzioni n. 29 e 105 dell'OIL,
C.preoccupato per le informazioni relative al gran numero di minori sottoposti a lavoro forzato nel Pakistan e considerando il fatto che sarebbe di circa 200 milioni il numero di minori, di età tra i 5 e i 16 anni, che lavorano nel mondo nel contesto di attività spesso pericolose per la loro salute e la loro vita,
D.ricordando che l'articolo 18 della Convenzione ONU sui diritti dei minori riconosce "il diritto del minore a essere protetto contro lo sfruttamento economico e l'esercizio di ogni lavoro pericoloso o di natura tale da nuocere alla sua istruzione, alla sua salute, al suo sviluppo fisico, mentale, spirituale o sociale",
E.considerando che il governo birmano costringe le popolazioni locali a lavorare per la costruzione dell'infrastruttura necessaria ad alcune compagnie petrolifere europee,
F.considerando che non è sufficiente sottoscrivere le convenzioni dell'OIL, ma che occorre anche rispettarle,
G.considerando che la Commissione deve prossimamente adottare una decisione in merito, e ciò sulla base del parere di un gruppo speciale composto da rappresentanti degli Stati membri,
H.considerando che ha convenuto di riconoscere vantaggi supplementari a paesi che salvaguardano i diritti fondamentali dei lavoratori,
I.considerando che ritiene giusto sospendere le preferenze nei casi in cui il rispetto di tali diritti sociali sia insufficiente,
1.invita la Commissione a far luce sulle procedure applicabili in caso di reclami concernenti la violazione delle convenzioni dell'OIL,
2.chiede alla Commissione di riferirgli sul ricorso a misure sociali, positive o negative, nel quadro dell'SPG;
3.chiede che, non appena viene presentato un reclamo, la commissione competente del Parlamento europeo sia informata di tale passo e del contenuto di detto reclamo, nonché dei seguiti dati nei diversi stadi della procedura; chiede anche che questa si iscriva nel contesto di un calendario preciso affinché non si protragga, in alcun caso, per più di un anno e mezzo;
4.invita la Commissione a passare immediatamente alla seconda fase della procedura contro il Pakistan e la Birmania, aprendo un'inchiesta formale sul contenuto del reclamo; chiede che ciò venga, conformemente alla procedura in vigore, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea e che il Consiglio adotti le misure necessarie in funzione della relazione su tale inchiesta;
5.invita il Consiglio e la Commissione a fare tutto il possibile affinché le clausole sociali siano inserite nel quadro dell'Organizzazione mondiale del commercio;
6.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi degli Stati membri, all'OIL, all'OMC e ai governi del Pakistan e della Birmania.