B4-1502/95
Risoluzione sulla situazione nella Repubblica cecena
Il Parlamento europeo,
-visti l'atto finale di Helsinki, i documenti conclusivi di Vienna e Madrid, la Carta di Parigi per una nuova Europa e i principi fondamentali dell'OSCE fissati nella Dichiarazione di Budapest,
A.considerando che l'11 dicembre 1995 il governo centrale russo ha inviato l'esercito contro la popolazione della Repubblica cecena allo scopo di risolvere "manu militari" lo statuto costituzionale di detta Repubblica,
B.considerando che da allora in questo Stato imperversa una guerra sanguinosa che, secondo fonti affidabili, ha già provocato svariate migliaia di morti tra la popolazione civile nonché la devastazione della capitale Grozny,
C.considerando che, benché la Cecenia sia parte integrante della Federazione russa, deve essere incontrata una soluzione politica negoziata per il conflitto, basata sul rispetto sia dell'integrità territoriale della Federazione russa che dell'aspirazione del popolo ceceno a maggiore autonomia,
D.considerando che le elezioni presidenziali previste in Cecenia, convocate dal governo centrale in assenza di previa soluzione politica, hanno inasprito di nuovo le tensioni,
E.considerando che uno dei principi dell'Unione europea è il riconoscimento del diritto dei popoli all'autodeterminazione e che il genocidio è un crimine contro l'umanità,
1.esorta il governo centrale russo a proseguire senza indugio le trattative di pace e in tale contesto a negoziare le premesse per l'elezione del Presidente;
2.esorta il governo centrale russo ad allentare la situazione ritirando le truppe e quindi a ripristinare la fiducia della popolazione nei confronti di una soluzione politica del conflitto;
3.invita il Consiglio d'Europa a vincolare al ripristino dei diritti dell'uomo l'adesione della Federazione russa;
4.sollecita la Commissione e il Consiglio a proseguire e potenziare il programma di aiuto umanitario ai rifugiati e alla popolazione civile della Cecenia, nonché a contribuire attivamente a un programma per la ricostruzione economica e civile e lo sviluppo della Cecenia;
5.esorta il governo centrale russo a rendere possibile una normalizzazione delle condizioni di vita con un programma di ricostruzione per la Cecenia in cooperazione con la popolazione locale;
6.esorta la Commissione e il Consiglio a rendere esplicito al governo russo che la continuazione della sua politica di repressione può soltanto danneggiare le relazioni tra la Russia e l'Unione europea e i suoi Stati membri nonché ripercuotersi negativamente sull'applicazione dell'accordo di associazione;
7.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi dell'Unione europea, al governo della Russia e al Consiglio federativo russo.