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Parlamento Europeo - 14 dicembre 1995
Detenzione del cittadino tedesco Georg T. Kunta

B4-1525/95

Risoluzione sulla detenzione del cittadino tedesco Georg T. Kunta nel Daghestan (Federazione russa)

Il Parlamento europeo,

A.inorridito per il fatto che il cittadino tedesco di origine cecena Georg Tamerlan Kunta si trova in carcere da tre mesi a Maha kala (Daghestan - Federazione russa) e che la sua famiglia residente in Germania ne sia venuta a conoscenza solo dopo un mese e per vie traverse,

B.indignato che finora all'ambasciata tedesca sia stato negato un contatto diretto con il detenuto, in violazione delle convenzioni internazionali,

C.considerando che Kunta, il quale ufficialmente è accusato di aver infranto solo una norma sul visto, nella lettera del procuratore generale è accusato inoltre di aver raccolto informazioni per i giornali occidentali, come è anche suo diritto sulla base dell'Atto finale della CSCE e di altre convenzioni internazionali che la Russia si è impegnata a rispettare,

D.preoccupato del fatto che le organizzazioni per i diritti umani a Mosca pensino a una vendetta dei militari russi, in quanto Kunta, dopo il suo ultimo viaggio nel Caucaso, aveva riferito al quotidiano "Süddeutsche Zeitung", al settimanale "Stern" e a molti altri mezzi d'informazione occidentali sulla carneficina in Cecenia e intendeva inoltre costituire sul territorio dell'Unione europea un ufficio di informazione sulla Cecenia,

E.considerando che la Russia non ha ancora abrogato il codice penale sovietico e che sussiste il pericolo che Kunta nel corso del processo venga condannato a una pena detentiva di diversi anni,

F.preoccupato per l'intenzione del procuratore generale di trasferire il processo in una località remota del Daghestan, non raggiungibile per telefono o via fax, il che di fatto esclude la possibilità di seguire il processo,

1.invita le competenti autorità della Federazione russa a consentire senza indugio all'Ambasciata tedesca un colloquio con Kunta;

2.ricorda al governo della Federazione russa che comminare una pena detentiva a un cittadino dell'Unione europea per un reato assolutamente insignificante contrasta con lo spirito dell'Accordo di partenariato;

3.chiede l'immediata liberazione di Kunta e il trasferimento del processo a Mosca o in altra località, in cui sia possibile la partecipazione di osservatori internazionali;

4.invita il Consiglio e la Commissione a presentare un esposto sulla questione al governo della Federazione russa;

5.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo della Repubblica federale di Germania nonché al governo e al parlamento della Federazione russa.

 
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