Fra un paio di giorni dovremmo raccogliere una serie di adesioni all'appello da Lituania, Lettonia ed Estonia, dove siamo stati in grado di distribuire i materiali necessari solo con un certo ritardo.Intanto, la proprietaria dell'unico ufficio-foresteria per i tre Paesi baltici, quello di Vilnius, ci ha comunicato un ultimatum: o paghiamo subito l'affitto e le spese condominiali dovuti per due mesi, o si riprende l'appartamento. Si tratta in totale di circa trecento dollari, che naturalmente non abbiamo. Anche se fossimo autorizzati a prelevarli con carta di credito, non potremmo perche' l'ho fatto due giorni fa per poter pagare i debiti nel Caucaso, e le regole dell'American Express lo consentono solo ogni tre settimane.
Quindi, salvo imprevisti, saremo costretti entro una settimana al massimo a sloggiare ed a cancellare quella di Vilnius dall'elenco delle nostre sedi. A mio parere e' un vero peccato, anche perche' i Paesi baltici sono l'unico lembo di tutta l'area ex sovietica che potrebbe entrare prossimamente nell'Unione Europea; ma tant'e'. Qui il fondo del salvadanaio lo abbiamo raschiato da tempo.
Questa mattina davanti al Parlamento Khramov ha trovato una moneta da dieci rubli; ma ormai vale soltanto cinque lire.
DIMOSTRAZIONE A MOSCA
Previ accordi con le autorita' competenti, siamo riusciti a fissare la dimostrazione davanti all'ambasciata degli Stati Uniti a Mosca per lunedi' 24, nel pomeriggio.