Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
dom 18 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio segreteria PR
- 20 ottobre 1994
AI PARLAMENTARI EUROPEI

Nessuna impunità per i crimini contro l'umanità: firma subito l'Appello per l'istituzione della Corte Criminale Internazionale!

Genocidi e massacri, condanne ed esecuzioni di innocenti, vendette di vincitori sui vinti...questi crimini spietati vengono commessi, dalla Somalia al Rwanda, nel Caucaso come in Bosnia, sotto il segno della violenza e dell'arbitrio, mentre la coscienza civile non può che assistere, impotente e disarmata.

L'impunità è garanzia e premio di ogni scelleratezza, perché non esiste ora alcuna autorità che abbia, a livello sovranazionale, la forza e gli strumenti per colpire e punire i colpevoli.

Oggi, uno spiraglio è aperto. Proprio in questi giorni, le Nazioni Unite stanno decidendo sulla costituzione di una Corte Criminale Internazionale abilitata, sulla via tracciata dal Tribunale sui crimini commessi nella ex Jugoslavia (già oggi funzionante), ad intervenire in ogni parte del mondo in cui si commettono crimini contro l'umanità.

Perché ciò avvenga presto, occorre che l'Assemblea Generale, entro la fine della 49a Sessione ( dicembre), convochi una Conferenza internazionale nel 1995 per negoziare il progetto di Statuto e per adottare un Trattato istitutivo della Corte.

A questo punto bisogna vigilare per evitare che il VI Comitato dell'A.G., chiamato a decidere tra il 24 ottobre e il 3 novembre, per l'ostilità o le titubanze di qualcuno degli Stati, respinga il progetto. La Germania, a nome dell'Unione Europea, interverrà a favore della convocazione di una Conferenza internazionale, consapevole dell'urgenza acquisita dalla questione.

Per sollecitare una decisione positiva, noi Premi Nobel ed esponenti della cultura, delle scienze e delle arti, noi uomini politici ed amministratori di tutto il mondo abbiamo sottoscritto un Appello, indirizzato ai massimi Organi delle N.U. e ai rappresentanti degli Stati membri.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail