Sulla questione dell'affitto della sede di Mosca ho risposto a Luca anche nella riunione di questa mattina nella sede romana del partito. Per chi non vi ha preso parte, e per ulteriore chiarimento, ritengo utile precisare ancora una volta che un dato, su tutti, dovrebbe essere compreso facilmente: non si può immaginare che una rete di sedi che ha un costo medio mensile di diecimila dollari possa rimanere in funzione per tre mesi con questa stessa cifra. Che poi i compagni di Mosca abbiano scelto di utilizzare parte della somma accantonata per pagare l'affitto di quella sede per il prossimo mese di Gennaio per far fronte ad altre spese, a me sembra che rientri nel buon uso del loro senso della responsabilità. E' vero che io stesso sono stato informato di questa operazione con molto ritardo, e che questo non è commendevole; ma non mi sento di farne un caso. Nella sostanza, credo che si sia agito bene: ed anzi, per come i nostri amici stanno riuscendo a barcamenarsi fra i debiti ed a svolgere una solida attività politica, mi sembra che andrebbero particolarmente lodati.
Circa il ritardo nel comunicare la variazione nell'uso di qualche centinaio di dollari, sono certo che il tempo profuso da Luca sull'argomento abbia convinto tutti dell'opportunità, per il futuro, di essere in simili circostanze più solleciti.