Questa è una bozza di lettera che ho preparato per un mailing da inviare a coloro che hanno contribuito all'operazione NY NY, e ai firmatari italiani dell'appello.
Aspetto tutte le vostre osservazioni e proposte di correzione (o stroncature).
La traduzione della pagina e myself made, quindi chi sa l'inglese ponga particolare attenzione ad eventuali strafalcioni...
Il tutto è un po' lunghetto, a chi non interessa è consigliato il tasto TAB.
PS Propongo di 'confezionare' la fotocopia della pagina (cornicette e ghirigori vari) perché l'originale sarà pure di gusto americano ma fa proprio schifo.
Cara amica, caro amico,
anche grazie al tuo contributo il 28 ottobre è stato pubblicato sul New York Times (a pagina 23 della prima sezione) l'appello al segretario Generale dell'ONU, al Presidente dell'Assemblea Generale, al Presidente della VI Commissione e ai rappresentanti degli stati membri dell'ONU per l'istituzione della Corte Penale internazionale permanente.
La pubblicazione di questa pagina è la realizzazione di una delle tre tappe principali che ci eravamo prefissi nell'ambito della campagna New York, New York. Stiamo lottando contro il tempo per riuscire a completare la raccolta di fondi che ci permettano di realizzare gli altri due obiettivi: un'altra pagina sul New York Times per pubblicare la richiesta di moratoria delle esecuzioni capitali avanzata dal Governo italiano grazie all'iniziativa parlamentare degli eletti della Lista Pannella Riformatori -iniziativa che ha già raccolto l'adesione di altri 21 stati membri dell'Assemblea Generale dell'ONU- e l'organizzazione di una delegazione che consegni ufficialmente al Segretario Generale dell'ONU l'appello e le firme raccolte.
Ad oggi X/Y/ZZ, sono giunti contributi per X milioni, non ancora sufficienti a garantire la realizzazione di questi obiettivi. Dobbiamo garantire il raggiungimento di questo traguardo entro e non oltre il 22 novembre. Ed è per questo che ancora una volta, oltre a ringraziarti per quello che hai già fatto, ti chiediamo di farti promotore di altri contributi, di altri aumenti quota, di nuovi aiuti.
Nel promuovere questa campagna avevamo preventivato una spesa minima di 300 milioni.
E' importante oggi sottolineare l'apporto fornito ad essa dal Partito radicale, transnazionale e transpartitico.
Tutto ciò non potrebbe essere senza Partito radicale, senza le sue strutture consolidate nei paesi del centro est europa, senza le sedi radicali nei balcani, senza i compagni della segreteria che a New York da oltre un mese si adoperano in una sfiancante opera di lobby, senza l'impegno di chi a Bruxelles come a Madrid faticosamente cerca di risvegliare sensibilità occidentali.
Tutto ciò non potrebbe essere senza Radio radicale che ha dedicato e dedica ore di programmazione e costosi collegamenti telefonici internazionali a questa campagna.
Tutto ciò non potrebbe essere senza Emma Bonino, segretaria del Partito radicale, che spende la sua credibilità di inviata del Governo italiano, di parlamentare, di Commissartia UE.
Un solo piccolo esempio: Croazia e Romania hanno aderito alla richiesta di moratoria delle esecuzioni capitali solo dopo che delegazioni di parlamentari e cittadini radicali dei rispettivi paesi hanno incontrato i ministri degli esterie i capi di governo!
Molte sono state le reazioni positive alla pagina pubblicata sul New york Times: oggi tutte le diplomazie del mondo sanno che gli occhi dei cittadini sono puntati sui lavori dell'ONU, sanno che devono decidere, sanno che devono rispondere a una domanda di legge e diritto avanzata da tutto il mondo.
Ti inviamo quindi la fotocopia della pagina pubblicata e di seguito la traduzione del testo di presentazione.
Ancora grazie per quel che hai fatto, ma sopratutto per quel che siamo certi ancora farai
»No all'impunità per i crimini contro l'umanità
Dai una possibilità alla Giustizia!
Ieri in Somalia, oggi in Rwanda e in Bosnia, domani in altre parti del mondo potranno essere commessi crimini contro l'umanità. Genocidi. Massacri. Vendette. Innocenti condannati a morte e giustiziati. E il mondo può solo stare a guardare. Senza un'autorità internazionale che faccia rispettare la legge, gli autori di queste brutalità potranno continuare ad uccidere, senza timore, senza colpa, nell'impunità.
Ciò deve -e può- cambiare. Ma noi -ognuno di noi- deve agire ora.
Su richiesta delle Nazioni Unite, l'International Law Commission ha predisposto lo statuto della Corte Penale internazionale -seguendo i principi che hanno ispirati quello del Tribunale ad hoc per i crimini commessi nell'ex Jugoslavia. La Corte Penale permanente internazionale potrà intervenire in ogni parte del mondo ove si verifichino crimini contro l'umanità.
La Corte Penale permanente internazionale comunque non potrà essere istituita senza che il VI Comitato -che è attualmente riunito- e l'Assemblea Generale convochino una Conferenza Internazionale per negoziare la bozza di statuto e definire una convenzione. Il VI Comitato annuncerà la sua decisione in Novembre.
In altre parole, possiamo fare qualcosa per assicurare questi criminali alla giustizia o questo può essere posposto indenitamente. La decisione è in mano al VI Comitato, all'Assmblea generale e ad ognuno di noi che ha a cuore la sorte dell'umanità.
Noi, premi Nobel, parlamentari, sindaci e cittadini del mondo, abbiamo sottoscritto un appello indirizzato alle più alte autorità ONU e ai delegati degli stati membri, premendo per l'istituzione della Corte Penale internazionale permanente. Noi stiamo premendo anche sugli Stati Uniti, paese leader di democrazia e difensore dei diritti umani, affinché sostengano questa battaglia, sebbene gli Stati Uniti sembrano paradossalmente voler posticipare l'istituzione della Corte.
Perciò noi oggi vi chiediamo di:
* scrivere, telefonare o mandare fax al Presidente dell'Assemblea Generale dell'ONU e al Presidente della VI Commissione per raccomandare l'adozione della bozza di statuto della Corte Penale internazionale permanente da parte della VI Commissione e la convocazione di una Conferenza Internazionale nel 1995: fax (212)9634879
* scrivere, telefonare o mandare fax o posta elettronica al Presidente Bill Clinton per premere affinché gli Stati Uniti intervengano perché il VI Comitato adotti la bozza di statuto dell'International Law Commission e convochi una Conferenza Internazionale istitutiva entro il 1995: indirizzo di posta elettronica: president@whitehouse.gov
* scrivere, telefonare o mandare fax al Senatore eletto nel tuo collegio chiededogli di appoggiare l'adozione da parte del VI Comitato della bozza di Statuto dell'International Law Commission e la convocazione di una Conferenza Internazionale entro il 1995.
Il mondo non può rimanere indifferente ai crimini commessi contro l'umanità. I nostri sforzi congiunti possono aiutare l'umanità attraverso l'istituzione di un organo di giustizia e legge internazionale.