Alcuni dei membri più prestigiosi della federazione hanno firmato in queste settimane l'appello sulla Corte Internazionale, ed è possibile che vi sia un'adesione dell'organizzazione in quanto tale: purtroppo siamo in ritardo rispetto alla discussione in sede di Assemblea Generale dell'ONU, ma ritengo importante che per la prima volta la IHF si sia schierata in modo così favorevole rispetto ad un'iniziativa di un partito politico, dando così atto della specificità del Partito Radicale oltre che della validità dell'iniziativa stessa. Una firma particolarmente significativa raccolta a Budapest è quella di Gerald Nagler, fondatore della IHF e segretario del Comitato Helsinki svedese.

Congratulazioni da Nagler, da Yuri Orlov e da altri ad Emma per la nomina a commissario europeo.

Segnalo ai dirigenti di Agorà che la IHF ha in programma di dotare la propria rete di comitati nazionali (presenti in oltre venti Paesi) di un sistema telematico. Una visita - non da parte mia - alla sede centrale della federazione a Vienna potrebbe essere utile sia ad Agorà che al "movimento Helsinki". Sono a disposizione per fornire i contatti necessari.