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- 7 novembre 1994
APPELLO AL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE RUSSA B.N. ELTSIN

Egregio Signor Presidente!

Ci appelliamo a Lei conoscendo la Sua posizione rispetto alla pena di morte, posizione che si e' esplicitata in particolare nell'attivita' della Commissione per la Grazia istituita per Sua iniziativa, della quale sono entrati a far parte personaggi di grande rilievo in Russia e in tutto il mondo e che e' presieduta dallo scrittore A.I. Pristavkin. Proprio grazie alla nobile attivita' di questa Commissione, il numero delle esecuzioni capitali in quest'ultimi due anni e' decisamente diminuito. La Russia ha fatto realmente i primi passi verso l'abolizione della pena di morte.

Tuttavia, proprio il clima che si è venuto a creare attorno all'attivita' della Commissione di A.I. Pristavkin è oggi il motivo dell'appello allarmato che Le rivolgiamo. Come Lei saprà, in questi ultimi tempi, la Commissione per la Grazia e' stata oggetto di pressione da parte di alcune forze - pressione che si e' manifestata anche sulle pagine dei giornali russi - con l'obiettivo di farla abdicare ai principi fondamentali del suo lavoro e allo scopo di aumentare decisamente il numero delle domande di grazia respinte. Una parte della societa' russa brama ancora il sangue, intravedendo nelle esecuzioni la via verso la soluzione dei nostri innumerevoli e complessi problemi sociali.

Ci sembra superfluo ripetere in questa lettera le ragioni ben note contro la pena di morte, tanto piu' che Lei stesso - come ci aspettiamo - dovrebbe esserne un sincero oppositore.

Tuttavia riteniamo opportuno richiamare la Sua attenzione sul fatto che oggi si stia creando internazionalmente una certa unanimità rispetto all'obiettivo di eliminare la pena di morte come misura giuridica dalle legislazioni dei paesi di tutto il mondo entro il 2000.

Gia' oggi la pena di morte non esiste piu' nella maggior parte delle democrazie, ivi compresi tutti i paesi della CEE e quasi tutti i paesi europei. L'ultima notizia dal fronte abolizionista e' la decisione approvata un mese fa dal Parlamento italiano di escludere la pena di morte dal codice militare di guerra. Quindi l'Italia e' stata il 54· paese nel mondo ad aver abolito totalmente la pena di morte de facto e de jure.

Pure, è difficile sopravvalutare il fatto che lo Statuto del Tribunale Internazionale ad hoc sui crimini commessi nella ex Iugoslavia, istituito nel novembre scorso, non preveda la pena di morte. Se la comunità internazionale ha deciso unanimemente che non sia possibile applicare la pena di morte nemmeno per i crimini più gravi contro l'umanità, può capire dunque quanto siano dubbi gli argomenti di coloro che continuano ad insistere sulla sua applicazione nelle legislazioni nazionali per crimini assai meno gravi!

In questi giorni l'Assemblea Generale dell'ONU deve discutere la proposta dell'Italia e di altri 23 paesi (Cambogia, Guinea-Bissau, Honduras, Malta, Andorra, San Marino, Monaco, Austria, Grecia, Portogallo, Croazia, Repubblica Domenicana, Ecuador, Uruguay, Paraguay, Venezuela, Haiti, Costarica, Panama, Romania, Capo Verde, Isole Marshall e Isole Salomone) di istituire una moratoria universale delle esecuzioni capitali. Questo non e' un primo ma molto importante passo verso l'interdizione internazionale della pena di morte allo stesso modo in cui a suo tempo furono interdette la schiavitu' e le torture.

In Russia, da un anno e mezzo a questa parte, si rispetta in fatto la moratoria delle esecuzioni - prima di tutto grazie alla Sua posizione personale come Presidente del paese. Ci sembra molto importante in questo momento non cedere alla tentazione di prendere delle decisioni "popolari" e non permettere alcuna regressione al passato.

Ecco le ragioni per le quali Le chiediamo di fare tutto quello che dipende da Lei come Capo dello Stato affinche':

1) la Commissione per la Grazia presieduta da A.I. Pristavkin possa continuare liberamente la sua missione senza divenire oggetto di pressioni e ricatti, continuando anche a realizzare de facto la moratoria delle esecuzioni in Russia;

2) la Russia intraprenda iniziative diplomatiche presso le Nazioni Unite sostenendo il progetto della risoluzione sulla pena di morte presentato dall'Italia.

ALLEGATO: testo del progetto della risoluzione della AG. ONU sulla pena di morte.

firme ...

 
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