E' difficile individuare dei criteri effettivamente validi e uniformi per alcuni paesi, specialmente per quei paesi a valuta non convertibile e a svalutazione permanente.

Faccio un esempio per tutti.

In Ungheria e' vero fino ad un certo punto che il 10% del salario medio e' 32 USD cioe' 3.360 HUF.

La domanda e': quali categorie professionali sono state individuate per calcolare il salrio medio?

Un primario ospedaliero prende 19.000 HUF (180 USD). Una segretaria in una ditta privata anche 40.000 HUF (380 USD). Una infermiera 11.000 HUF (104 USD) e un dipendente pubblico dai 12.000 ai 20.000 HUF.

La pensione minima sociale in Ungheria e' di 8.000 HUF (76 USD).

Su provvedimento del Governo i salari sono bloccati per tutto il 95 per i dipendenti pubblici.

Inoltre dal Ministero del Tesoro sembra sia annunciata una ulteriore svalutazione del Fiorino dal 1 gennaio 95 sull'ordine del 20%. Quindi 1 USD a 126 HUF (32 USD a 4.032 HUF, un quarto del salario mensile di un primario ospedaliero, quasi la meta' di quello di una infermiera)

Secondo i dati del ministero in Ungheria un quinto della popolazione puo' essere classificata ricca, un quinto sotto i minimi di sussistenza vitale (mezzo milione di disoccupati) e il rimanente con i salari sopra citati.

Quindi come ci comportiamo?

Il discorso e' valido con le dovute differenze anche per Polonia, Romania ecc.

La mia proposta, quindi, e' quella di lasciare inalterate le quote 94 che gia' hanno "filtrato" abbondantemente le iscrizioni e che sono sostanzialmente "eque" ai reali costi della vita e al "prezzo" della tessera radicale cosi' come noi la concepiamo: certamente niente per la parte ricca, ma certamente alte per i rimanenti.