Mi sembra che la lista provvisoria dei componenti la delegazione che incontrerà Boutros Ghali sia debole soprattutto su due punti che per l'Italia, e per Roma in particolare, sono molto importanti: l'aspetto religioso e quello artistico-creativo.Non si potrebbe inserire Elio Toaff, rabbino capo della più antica comunità ebraica della diaspora, un cardinale di Santa Romana Chiesa, un pastore valdese, una personalità musulmana contraria alla pena di morte, uno stilista, un direttore d'orchestra, un Marcello Mastroianni?
Immagino che non sia facilissimo, e che non tutte queste persone abbiano firmato l'appello. D'altra parte, la prospettiva di un incontro con Boutros Ghali dovrebbe essere un ottimo incentivo per firmare. Si intende che se Mastroianni, Abbado, Muti o Armani partecipano all'incontro la cosa ha un interesse molto maggiore anche per la stampa internazionale.