Questo testo è la base per una lettera che le sedi inviano ai parlamentari iscritti negli anni scorsi, ai firmatari dei vari appelli contattati recentemente, e -laddove il budget lo consenta- agli iscritti common people.
Naturalmente ogni sede provvederà ad operare i necessari tagli e/o integrazioni.
Caro collega, caro amico,
apriamo la campagna di iscrizioni per il 1995 forti di un successo indubbio, con prospettive nuove e potenzialmente grandissime, e dunque in un clima estremamente stimolante. Personalmente, mentre mi appresto a trasferirmi a Bruxelles per assumere l'incarico di Commissario all'UE (ed anche, debbo dire, a dover prefigurare un nuovo assetto di segreteria per il partito) ho la consapevolezza di aver partecipato a New York, lavorando a ridosso dell'Assemblea generale sui temi della Corte Penale e della moratoria della pena di morte, ad una esperienza eccezionale, che ha fatto crescere enormemente l'intero partito, da Roma a Mosca, da Sarajevo a Sofia, fino al nuovo nucleo appena aperto, tra mille difficoltà, a New York.
Non posso, ancora adesso, non ricordare senza emozione le parole pronunciate dal Segretario Generale delle N.U. Boutros-Ghali alla cerimonia, svoltasi a Roma, della consegna dell'Appello per la Corte penale: penso sia la prima volta che, ricevendo tra l'altro la segretaria di un partito (sia pure un partito diverso, transnazionale e transpartitico) questa autorità "sovranazionale" ha pronunciato la parola "rivoluzione": la "rivoluzione dell'ONU" ha detto! Mentre a Sofia ci sforzavamo di creare un partito che fosse per l'appunto interlocutore dell'ONU , nessuno tra noi, nel formulare ambizioni e progetti, ha mai avuto il coraggio, o la presunzione, di pronunciare una parola così impegnativa: ed ecco che oggi avvertiamo nel massimo responsabile della comunità dei popoli una stessa ansia, una stessa ambizione: dare a quella comunità una civiltà del diritto profondamente nuova, "rivoluzionaria" rispetto all'esistente.
Faccio queste considerazioni con tutta la prudenza necessaria, ma anche con apertura a nuove speranze. Insomma, continuando a lavorare lungo le linee che abbiamo tracciato, potremo forse davvero configurare e avviare alcune ipotesi di una nuova politica "mondiale", aiutando ad esprimersi e a rafforzarsi anche altri soggetti che condividano queste speranze contrapponendole al sistema delle Cancellerie e dei governi che oggi - e si veda quanto accade in Bosnia - sembrano voler abbandonare paesi e popoli all'anarchia, alla violenza, a guerre e rovine senza fine...
La necessità di un partito transnazionale non è più insomma solo una nostra intuizione: durante la campagna per la Corte penale internazionale permanente e per la Moratoria universale delle condanne a morte abbiamo verificato - il partito ed io, tu e centinaia di altri colleghi e amici di tutto il mondo - lo straordinario significato ed importanza del Partito radicale transnazionale e transpartitico.
E se, con i mezzi disponibili, abbiamo ottenuto tali risultati, molto più avremmo potuto fare - già quest'anno - solo ne avessimo avuto la possibilità: penso a iniziative già previste per intervenire in Russia sul tema dell'AIDS, alla campagna antiproibizionista per la denuncia delle Convenzioni ONU sulla droga, alla battaglia per la Lingua internazionale e a tutte le altre iniziative che progettammo e progetteremo.
Ma, appunto per questo, è mio dovere prospettarti anche subito, nei suoi elementi essenziali,le difficoltà e gli ostacoli che si frappongono al successo e alla crescita delle nostre iniziative. Starà alla tua responsabilità valutare assieme elementi positivi e negativi, e decidere cosa vorrai fare: se iscriverti - diciamolo subito - per il 1995, oppure lasciar cadere, eludendo i problemi che ti pongo.
Nel 1995 non solo non vogliamo, ma dobbiamo - anzi - crescere. Le cose che non evolvono sono destinate a morire. E allora penso che dobbiamo porci l'obiettivo di "raddoppiare" le nostre risorse, le energie umane, finanziarie e di iniziativa a tutti i livelli. E in particolare il Partito Radicale Transnazionale deve rafforzare una sua peculiarità, che si è dimostrata efficace strumento di pressione proprio al Palazzo di Vetro di New York: quella di essere il partito dei parlamentari democratici del mondo, dei Premi Nobel, delle grandi personalità rappresentative del nostro tempo, mobilitate su obiettivi di civiltà, di tolleranza, di umanità nel mondo sconvolto da tanti orrori.
Tale priorità non sarà, ovviamente, a discapito della mobilitazione delle energie fresche e nuove di giovani, militanti, entusiasti: in questi ultimi tempi, anche grazie alle possibilità di comunicazione interattiva che veniamo scoprendo attraverso Agorà ed Internet, abbiamo creato una "comunità" attivamente militante che opera quotidianamente a stretto contatto di gomito superando barriere nazionali e linguistiche in maniera assai efficace. Ma fondamentale sarà, per il partito del 1995 una massiccia adesione di parlamentari, di uomini di governo, di personalità, a partire da quei Paesi che fino ad oggi hanno fatto parte di un'Europa solo "geografica" ma non rappresentata nelle grandi istituzioni sovranazionali (si pensi alla UE!) dove pure si decide dei suoi destini. Sono convinta che gli esponenti politici dei vari paesi (e dunque anche tu, caro collega) troveranno questa prospettiva di grande interesse, e persino "vantaggiosa" per la crescita della loro immagine politica nei rispettivi paesi. Nulla di
male, in questo, anzi! Siamo ben lieti che coloro che lavorano con noi siano "forti" e autorevoli là dove svolgono la loro attività quotidiana.
Caro Collega, caro amico,
ogni giorno di più, il nostro partito si dimostra essere un "carro vincente", uno strumento efficacissimo di lotta e iniziativa democratica, capace di intervenire là dove altri nemmeno pensa, a livelli dove nessuno si è ancora avventurato. Mentre lo smarrimento e il pessimismo sono ovunque palpabili, il Partito Radicale Transnazionale può diventare la bandiera e la punta di lancia di chi vuole reagire, lavorare per costruire un mondo migliore, dove i valori umani, civili e politici siano rispettati come fonte di diritto universale. Al Palazzo di Vetro, dopo l'iniziale diffidenza e incredulità, comincia ad avvertirsi nei nostri confronti un rispetto positivo, incoraggiante. E persino ci si comincia ad aprire un rapporto con quell'immenso, difficilissmo paese che sono gli Stati Uniti.
Bene: questo partito, di grandi speranze e di grandi battaglie democratiche, è necessariamente (ma sì, ce lo siamo ripetuti fino alla noia!) il partito più caro, probabilmente, fra tutti i partiti del mondo. Ma qui è la sua stessa ragione di essere: solo un partito che "vale" ogni giorno, per i suoi iscritti, almeno quanto sono disposti a spendere per il giornale o un pacchetto di sigarette può pretendere di rappresentare grandi ideali. Per il resto è un partito povero, con strutture minime, meno che essenziali. Che può anche chiudere, d'un tratto, se non vi sono energie, iscrizioni e sottoscrizioni ad alimentarlo. Come oggi, se non decidi, non agisci.
Una campagna di iscrizioni e finanziamento tutta italiana, irripetibile e irripetuta, portò nel febbraio 1993 oltre trentamila persone ad iscriversi, e noi raccogliemmo circa 13 miliardi. Su questa eccezionale base di consenso e di fiducia abbiamo sviluppato nell'anno trascorso le iniziative che ho ricordato, ma anche altre, il cui percorso e i cui risultati sono nelle schede allegate. E tuttavia - insisto - le dilatate necessità finanziarie rischiano di vanificare ogni sforzo. Il denaro raccolto nel 1993, pur oculatamente amministrato, così come quello delle successive iscrizioni e contributi, è esaurito (i fondi raccolti per la "Operazione New York New York" sono, ovviamente, strettamente vincolati alle spese per quella specifica iniziativa).
A dicembre tireremo le prime somme della campagna iscrizioni 1995. Farcela è possibile, ma solo se anche tu - proprio tu - cominci a darci una mano, iscrivendoti. Per te, per noi, per coloro che grazie a noi hanno ritrovato una parte di sé che andava consumandosi, e per per coloro che hanno trovato qualcosa di nuovo che li ha incuriositi e appassionati e ora non vorrebbero più perderlo. Ancora una volta insieme, per immaginare e realizzare il futuro.
Iscriviti. E fai anche iscrivere altri, simpatizzanti ed amici!
Fallo subito. E' urgente.
Emma Bonino