Grazie a Nikolay per l'ultimo messaggio, che credo riporti alla giusta dimensione la differenza di valutazioni sulle quote: non ci sono certo scontri, ma semplicemente un diverso grado di conoscenza delle situazioni reali in alcuni Paesi. E' chiaro, peraltro, che una maggiore attenzione da parte del tesoriere a questo problema avrebbe potuto contribuire a risolverlo con qualche anticipo.Mi sia consentito di precisare che io stesso adopero talvolta l'espressione "area ex sovietica", ritenendola sufficientemente priva di connotazioni politiche, ma molto meno quella "ex Unione Sovietica", poiché si presta - di qualsiasi argomento si tratti - ad interpretazioni improprie: in particolare, può sostenere la sensazione che gli Stati baltici abbiamo effettivamente fatto parte in base a decisioni libere e riconosciute dall'intera comunità internazionale dell'Unione Sovietica, laddove furono semplicemente annessi con la forza e tenuti sotto occupazione militare fino al 1991.
Confermo il mio invito a stabilire una quota volontaria - a tale proposito - per il Tibet e per il Kurdistan.