Forse Giorgio dovrebbe smettere anche di usare il computer, e ricorrere ad un più italico "calcolatore". Da parte mia, per la mostra fotografica sulla Romania potrei prevedere, in luogo dell'albionico cocktail, il fascistissimo "coccotello" proposto nel ventennio.Del resto, perché continuare con lo stesso italiano, che è neolatino e quindi imperiale? Meglio sarebbe, per rispettare fino in fondo le radici di ciascuno, rispolverare il sannita, il marrucino, l'etrusco; salvo poi, insieme, comunicare in una lingua comune, purché artificiale. Ah, se troiani ed achei avessero potuto accordarsi in esperanto, piuttosto che darsele di santa ragione nelle rispettive lingue!