Oggi Yeltsin ha dichiarato al Consiglio di sicurita'
di essere stato "completamente soddisfatto dei
risultati dell'operazione effettuata al fine del
disarmo delle bande armate illegali"...
Come se non ci fossero mai ne' le migliaia di civili
assassinati, ne' le rovine di Groznyj, ne' una colonna
di profugi fucilati, ne' la dichiarazione di Sergej
Kovaljov, ne' infine questa guerra che soltanto sta
comminciando...
No. non c'e' niente e non c'e' mai stato niente. Ne
avete soltanto sognati... e sarebbe meglio se
dimenticaste subito il vostro sogno. Perche' tra poco
e' il Capodanno...
E se tuttavia qualcuno di voi fa il testardo, come per
esempio oggi hanno fatto i militanti del "Memorial",
tanto peggio per voi, la nostra polizia valorosa vi
spieghera' subito il senso della locuzione "i diritti
del uomo". hum... un certo "déjà vu"... non vi pare?
Ma ditemi cosa succede infine ? cosa e' ? Il cinismo
particolare o l'ignoranza completa della situazione?
davvero il nostro Presidente e' stato cosi' miopo e
poco curioso? e i suoi fautori? non sapevo mai che
la miopia progressiva e' cosi' contagiosa...
Ancora ieri molti intelletuali qui e li' dicevano:
In ogni caso dobbiamo sostenere Yeltsin benche' ne
faccia. Altrimenti possiamo ricevere Rudskoj (o
Jirinovskij). Pero'! che bellissima alternativa! Ma
intanto che intimidivamo se stessi e tutto il mondo da
Rudskoj (senza parlare gia' di Jirinovskij) non
abbiamo visto che "tutto scorre, tutto cambia...".
La distanza tra questi due personaggi simpatici e'
diminuita quasi fin a zero. Dunque... come si dice:
"Tu l'as voulu, George Dandin"... che posso dire
ancora?...
C'e' ancora l'altro aspetto del problema. Yeltsin ha
rinunciato al sostegno dei democratici e ha puntato
sull'armea. Pero' a quanto pare oggi l'armea non vuole
affatto questa guerra impopolare. I generali l'uno
dopo l'altro danno i dimissioni. Et Yeltsin non puo'
non capire che senza sostegno dei democratici (i
patrioti hanno i suoi leaders) e dell'armea lui resta
assolutamento isolato... Penso che gia' oggi capisca
che si trova in un'impasse. che ha sbagliato. Penso
anche che abbia gia' sentito piu' volte questa frase
famosa: "e' peggio di un delitto, e' un errore"...
Cosa fara' in questa situazione? Per il momento
nessuno lo sa...