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- 30 dicembre 1994
SARAJEVO CITTA' APERTA

MILLE GIORNI DI ASSEDIO DELLA CITTA' DI SARAJEVO.

PER RACCOGLIERE LE FIRME ALL'APPELLO DEI CITTADINI DI SARAJEVO CHE CHIEDE LA FINE DELL'ASSEDIO E LA NON DIVISIONE ETNICA DELLA BOSNIA IL PARTITO RADICALE E IL COMITATO DEI CITTADINI PER LA SOLIDARIETA' CON LA BOSNIA ERZEGOVINA TERRANNO UN TAVOLO A ROMA IN VIA DEL CORSO (altezza bar Alemagna) alle ore 12.00 DI SABATO 31 DICEMBRE.

Roma, 30 dicembre '94

Questa fine d'anno coincide con i mille giorni di assedio di Sarajevo. Già più di 160mila cittadini della capitale bosniaca hanno lanciato all'Europa un appello che chiede la fine dell'assedio e la non divisione etnica della Bosnia. Già in Francia e in Spagna sono state raccolte adesioni a sostegno della dichiarazione che parte direttamente dagli assediati.

Il Partito Radicale domani, sabato 31 dicembre, vuole farsi strumento di raccolta di adesioni e dedicare la giornata di fine anno a questo appello, auspicando che i mezzi di informazione vogliano dar voce ai cittadini di Sarajevo.

Per questo alle ore 12 i cittadini romani e quanti in questi giorni affollano le vie del centro per le compere natalizie, troveranno a via del Corso (altezza bar Alemagna) un tavolo per firmare contro la creazione di un nuovo muro di Berlino, questa volta a Sarajevo.

"Presentiamo questa richiesta a nostro nome, a nome delle vittime di questa brutale aggressione ed a nome dei nostri figli - dice l'appello. Dopo tutte le sofferenze causate dalle distruzioni materiali, veniamo oggi minacciati dalla permanente divisione della nostra città: questo renderà possibile la distruzione del nostro specifico modo di vita, fondato sulla diversità e sulla tolleranza e mantenuto nei secoli dai cittadini di Sarajevo".

 
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