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- 3 gennaio 1995
Par condicio...

Chiunque, per avventura o diporto, si sia trovato a vivere al di fuori del proprio "brodo di coltura", familiare, cittadino o di lavoro continuato, sa che le spese da sostenere sono maggiori se non il doppio di quelle "normali".

Da anni un piccolo gruppo di persone - i soliti 5 o 6- vive all'estero in condizioni di assoluta precarieta', di lavoro difficile se non ai limiti delle possibilita', senza la "gratificazione" di sentirsi protetti in un ambiente conosciuto e sicuro (la sede di Torre argentina!?!), dovendo al contempo imparare lingue, politiche e culture diverse, investendo se stessi, i propri averi, amori e cari in questa avventura del Partito. Come tanti altri anche a Roma, ne piu' ne meno. Con passione e per passione politica, innanzitutto!

Ma anche perche' questa e' la strada tracciata. E scorciatoie non sono date ...

Da anni questo gruppo di persone non gode di trattamenti di favore particolari, anzi , spesso viene considerato come qualcosa che "spende" i soldi del partito contro chi dalle stanze e delle sedie di via torre Argentina invece "guadagna"...

Non c'e' par condicio, mi sembra...almeno nelle condizioni di lavoro.

Anche i rimborsi dei membri della segreteria non sono stati ne sono uguali: c'e' chi ha preso, e prende di piu' e chi prende di meno, con ragioni anche opinabili se si vuole...

Non c'e' par condicio anche qui... mi sembra.

C'e' anche il fatto che non so quanti potranno permettersi di rimanere all'estero , anhe se spero che per 2 mesi ce la si faccia tutti: Massimo, Sandro e Michele.

Credo che la decisione di sospendere i rimborsi "esteri" sia giusta perche' non c'e' piu' denaro... e non perche' alcuni rivendicano oggi delle condizioni di par condicio che non ci sono mai state o che fa comodo tirare fuori solo adesso...

Tralascio considerazioni di tipo politico perche' non mi sembra il caso di dare corda e fiato a considerazioni di bottega e a fermenti intellettuali che tanto mi ricordano la mai esurita arte del far la"punta agli stronzi"...il resto, di "politico" mi appare abbia solo la "pesantezza" e l'incongruenza dei piccoli apparatcik burocratici di partito...ad maiora!

 
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