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- 16 gennaio 1995
Lettera ai presidenti dei Club Forza Italia

Caro Presidente (sono tutti presidenti i 5.000?)

il "transpartito transnazionale" - così in gran parte del mondo il Partito Radicale viene denominato - ha in queste ore nuovi iscritti ceceni. Dalla capitale e dalle colline e montagne che la circondano, nel fuoco che divampa, v'è la nostra presenza. Uno dei membri della segreteria del Partito Radicale - Antonio Stango - è lì, dove non vi sono giornalisti, osservatori, politici e sembra dover regnare sovrano solamente il massacro.

Io che sto per lasciare la Segreteria del Partito a causa della mia nomina, da parte del governo Berlusconi, a Commissaria europea per incompatibilità stabilita dai Trattati, sarò tra breve a Sarajevo, in Ruanda, non in poltrone governative europee, non al potere cercando di governare secondo i nostri ideali e obiettivi gli eventi, e la mia coscienza. Così come Stango, e i nostri compagni di lotte umane e civili in ex Jugoslavia o nell'ex impero sovietico, a Cuba e altrove.

Ma abbiamo urgente necessità che anche lei, tu se mi permetti, decidi di averci per compagni delle tue speranze e delle tue lotte. Come decine di deputati ed esponenti di Forza Italia, a cominciare (da ben tre anni) da Cesare Previti, iscrivendoti, facendo iscrivere altri, e sottoscrivere altri ancora. Anche a causa delle scelte operate sul fronte italiano dai Riformatori-Lista Pannella e della demagogica campagna di falsificazioni scatenata, il Partito Radicale è sceso nel 1994 da 37.000 a 3.000 iscritti, facendo mancare oltre dieci miliardi per l'autofinanziamento delle sue attività. Sicché siamo oggi in drammatica condizione che non può protrarsi nemmeno per settimane, senza pregiudicare anche strutturalmente la nostra presenza e in Italia e nel mondo.

"Non solo Italia", dice lo slogan della campagna di iscrizione al Partito Radicale del 1995, perché le cose gravi che ci appassionano nel nostro paese non ci rendano ciechi di fronte alle cose tragiche che accadono a duecento chilometri da noi. Mentre in Italia, durante la crisi di governo, si è perfino parlato del rischio di una guerra civile, a Sarajevo, si consumavano i mille giorni di assedio della città e altri massacri avvenivano in Bosnia nella ennesima tregua dichiarata e violata.

Nel 1994, si sono iscritti al Partito Radicale tot cittadini di tot paesi e tot parlamentari di tot liste diverse. Cosa è stato per loro quest'anno il Partito Radicale? E' stato, ad esempio, il mezzo che deputati e cittadini di tutto il mondo hanno usato per far sentire la propria voce alle Nazioni Unite su due grandi battaglie: quella per l'istituzione di un tribunale internazionale permanente per i crimini contro l'umanità e quella per una sospensione delle esecuzioni capitali. Il Partito Radicale li ha messi in comunicazione, ha proposto dei testi, ne ha concertato l'azione, e loro, approvando mozioni, sottoscrivendo appelli, pubblicando pagine sui giornali, registrando messaggi e inviando fax, sono entrati direttamente nel Palazzo di Vetro. "Un fatto rivoluzionario per l'Onu", ha detto il Segretario generale Boutros Ghali.

Questo nulla toglie al loro essere cittadini e parlamentari che, nel proprio paese, sono e rimangono di destra o di sinistra, fascisti o comunisti, di Forza Italia o del Pds, Verdi o Popolari. Anzi, l'essere anche del e con il Partito Radicale, sul fronte della lotta per i diritti umani, la giustizia internazionale, la tolleranza, la riforma delle Nazioni Unite, rafforza anche il loro impegno, le convinzioni, le battaglie che conducono nel proprio paese, e su cui sono diversamente schierati.

Caro Presidente, noi diciamo che ci sono mille ragioni per iscriversi al Partito Radicale, più una: quella che ognuno di noi ha. E' un'iscrizione che può durare tutta la vita o lo spazio di un mattino, il tempo di una battaglia o di una sola idea che ci convince. Non è obbligatorio essere d'accordo su tutto! E' un'iscrizione che non comporta nessun vincolo: è un modo laico di appartenere ad un partito che della libertà di tutti e di ciascuno si nutre e si arricchisce.

Ti chiedo di dare vita, con l'iscrizione, al Partito Radicale del 1995. Ti chiedo anche di "fare campagna" di iscrizioni tra i membri del tuo Club. Credo che ne abbiamo urgenza tutti, la Bosnia, la Russia, l'Onu, e anche l'Italia.

Un caro saluto

P.S. Iscriviti e comunicaci la tua disponibilità ad intervenire per dire la tua ragione nelle trasmissioni sulle iscrizioni che facciamo a Radio Radicale.

 
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