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- 22 gennaio 1995
per Antonio, Emma, Olivier

Cari, come avete visto, ultimamente mi e' capitato di scrivere un cumulo di stupidaggini, alcune perfino volgari e offensive, dalla insulsa polemica con Antonio in conferenza partito, a quella altrettanto insulsa con Olivier: poco fa ripulendo la casella postale dai "vecchi" messaggi, piu' li rileggo e piu' mi rendo conto che ho avuto torto.

Mi sono gia' scusato pubblicamente in conferenza partito e in conferenza danubio, nella speranza di rimediare almeno in parte, ma con voi tre in particolare sento il bisogno di scusarmi anche personalmente. Credevo di essere spiritoso, invece, complice il fatto che per via telematica si puo' equivocare sul tono di un testo (ma questa non vuole essere una giustificazione, anzi e' un'aggravante giacche' questo dovrei saperlo bene)...

Come ripeto, non so neanch'io che cosa mi abbia preso. Ripensandoci, il fatto che mi sia perfino fatto male fisicamente, secondo me non e' stato un caso. Mi chiedo se forse sono malato di mente? Mi chiedo perche' ho cercato la polemica, addirittura il litigio, proprio con i compagni del partito, che tra l'altro e' il "serbatoio" dove attingo i miei migliori amici. Sono stato proprio stupido.

Spero proprio di non essere impazzito, spero che sia soltanto dovuto a una situazione di stress, a un esaurimento momentaneo. Ma anche questa non la voglio addurre come una scusante: in questo momento difficile per il partito, tutti avremmo diritto di essere nervosi e cio' non significa che io abbia il diritto di sfogarmi insultando altri, in modo cosi' volgare come mi accorgo di avere fatto.

Adesso, per sicurezza, prima di inserire un testo in agora' lo faro' leggere a Darinka che ha la testa sulle spalle, cosi' evitero' di fare sciocchezze. Perdonatemi se potete. Olivier, stendi un velo pietoso su alcuni miei messaggi personali. Fatemi sapere se c'e' un modo, oltre alle pubbliche scuse, di rimediare alle cretinate che ho scritto.

Tutto questo e' molto umiliante per me e per il mio stupido orgoglio, me ne vergogno, ma non penso di cavarmela con "tante scuse" e basta: giustamente potete esservi sentiti offesi da tanta arroganza, ma ci tenevo a dirvi che in realta' vi voglio bene, e altrettanto spero da parte vostra nonostante il mio momento di debolezza.

Davvero, con tutto il cuore, non trovo piu' parole per chiedervi ancora scusa e di cercare, se potete, di dimenticare i miei testi piu' dementi.

Mi sembra incredibile che la mia testa abbia potuto ordinare alle mie mani di digitare certe idiozie, eppure e' successo. Ora tutto quel che posso promettere e' di cercare che non si ripeta qualcosa di simile, altrimenti significherebbe che sono proprio matto da legare... speriamo di no!

Ciao, bacioni e arrivederci a presto.

 
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