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- 27 gennaio 1995
CITTADINANZA ONORARIA A SALMAN RUSHDIE

Su proposta di Carmelo Palma, il Consiglio comunale di Torino discuterà il conferimento della cittadinanza onoraria a Salman Rushdie, così testimoniando non solo solidarietà ma un impegno politico attivo a difesa dello scrittore anglo-indiano e delle vittime del fanatismo integralista.

L'idea è di allargare l'iniziativa ad altre città: promossa dal partito radicale, può accadere che il 14 febbraio prossimo, sesto anniversario della fatwa, vi sia la presentazione o la discussione contemporanea, in diverse città ANCHE NON ITALIANE, della proposta di mozione allegata.

Lunedì 30, ore 11.30 - 13.00 trasmissione a radio radicale di lancio dell'iniziativa. Segnalare urgentemente le adesioni delle città e la disponibilità a intervenire durante la trasmissione di lunedì o quelle successive.

ORDINE DEL GIORNO PER LA CITTADINANZA ONORARIA ALLO SCRITTORE SALMAN RUSHDIE

- Il 14 febbraio 1995 corre il sesto anniversario della "fatwa" con la quale l'ayatollah Khomeini pronunciò una condanna a morte nei confronti dello scrittore Salman Rushdie, accusato di aver pubblicato un libro blasfemo, "Versi satanici";

- la condanna del 1989, confermata negli anni dalle autorità politiche e religiose che si sono succedute in Iran, è stata comminata contro un cittadino di un altro paese per un reato che non era stato consumato all'interno dei confini della Repubblica iraniana (in cui i Versetti Satanici non erano stati stampati e distribuiti), mentre il suo carattere "universale", ancorchè illegale, tuttora impegna ciascun fedele nella religione islamica a concorrere e a rendersi responsabile di un vero e proprio omicidio politico;

- il caso Rushdie rientra in un problena di generale e straordinaria epocalità: l'intolleranza, il fanatismo, l'integralismo religioso e ideologico caratterizzano l'iniziativa di gruppi islamici fondamentalisti in numerosi paesi arabi nordafricani e mediorientali e colpiscono, come dimostra l'attentato in Egitto al Premio Nobel Naguib Mafhuz, innanzitutto i fautori del dialogo, coloro che credono in un Islam che è tolleranza e non fanatismo criminale e, nello stesso tempo, non condividono la politica dei regimi laici del mondo arabo, dall'Algeria all'Egitto, che rispondono con la pena di morte alla emergenza terroristica che mina le basi della loro sicurezza;

- il caso Rushdie e fatti più recenti, ad esempio gli attentati in Francia e in Israele, dimostrano quanto poco sia stato conveniente e opportuno per gli Stati democratici ritenere che i fenomeni di fanatismo confessionale potessero essere arginati o potessero contenere i propri effetti all'interno dei confini, o nei confronti dei cittadini, dei paesi islamici;

- di fronte a fatti come questi, che rappresentano un attentato alla vita di cittadini anche di altri stati, alla sicurezza ed alla stabilità internazionale - minaccia, nel caso di Rushdie, compiuta da uno Stato membro dell'Onu, e non da un'organizzazione terroristica - non è esistita praticamente risposta politica o diplomatica da parte della Comunità internazionale, mentre nessuna istituzione politica ha mai cercato, o non è mai concretamente riuscita, di riflettere, in atti formali, la propria riprovazione nei confronti di questi esempi di intollerabile violenza;

- il diritto-dovere di ingerenza in difesa dei diritti della persona costituiscono diritto e prassi sempre più riconosciuti a livello mondiale come testimoniano, ad esempio, alcuni segmenti di giurisdizione internazionale tracciati dalle Nazioni Unite: il tribunale ad hoc contro i crimini di guerra nella ex Jugoslavia e il Tribunale penale permanente per i crimini contro l'umanità.

Tutto ciò premesso,

Il Consiglio Comunale di ...

ritenendo indispensabile ed urgente una grande mobilitazione pubblica sul piano politico, parlamentare, governativo e diplomatico, che dia crisma di "ufficialità" al sostegno ed alla solidarietà fino ad oggi solo informalmente e sommessamente espressa dal nostro paese nei confronti di Salman Rushdie;

giudicando essenziale che la mobilitazione pubblica attorno al caso Rushdie passi attraverso un atto formale del Consiglio Comunale di ... in cui la Città affermi la propria attenzione e il proprio impegno nei confronti di questa e di vicende analoghe, alla luce della propria secolare storia politica, culturale e civile di difesa del diritto e della tolleranza;

essendo consapevole che esistono, anche a..., precedenti che dimostrano come il conferimento della cittadinanza onoraria possa essere considerato uno strumento di testimonianza, mobilitazione e lotta politica attorno a casi che mettono in gioco i principi, le regole e i diritti fondamentali della convivenza civile;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA, ai sensi dell'art.... dello Statuto della Città di ...:

- a conferire la cittadinanza onoraria a Salman Rushdie;

- a trasmettere il presente atto al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri;

- ad adoperarsi per far giungere pronta comunicazione del presente atto allo scrittore perseguitato

Firme:

Per ulteriori informazioni e per comunicazioni contattare:

Partito Radicale, Sergio D'Elia o Alessandra Filograno: Tel. 06/689791 - Fax 06/68805396

 
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