Il Consiglio Regionale dell'Abruzzo ha approvato una mozione, o altro documento, per l'adozione da parte della Regione del bambino ceceno cui sono state amputate entrambe le gambe nell'ospedale di Urus Martan, di cui avevo parlato in una mia corrispondenza. Si tratta ora di ottenere da parte russa che il bambino, accompagnato dalla madre, possa venire in Italia per le cure e le protesi necessarie. Il caso si inquadra certamente in un'ottica umanitaria, ma ritengo sia anche politico, perché può dare un'immagine - che il governo russo non gradirà particolarmente - alle iniziative contro il massacro in Cecenia e la gestione militare del potere in Russia.So che Chiavaroli ne ha parlato oggi a San Patrignano con Marco, che potrebbe intervenire sulla Farnesina per chiederne il sostegno.