La marcia della domenica delle palme dovrebbe avere a suo connotato di immagine non già i palloncini, ma le palme. Non rametti di ulivo, ma proprio foglie di palma. Se si riesce a trovarne a costi bassissimi, e se si riesce a non distruggere foreste.Le palme che connotano i panorami dei paesi mediterranei, arabi e musulmani. le palme agitate nel pur discutibile film Jesus Christ Superstar....
Le palme.simbolo di pace, e pure di saluto e ossequio ad una atuorità sì trascendente, ma agitate al passaggio di un uomo allora, in carne ed ossa.
Quindi potremmo chiamarla non già Marcia della Domenica delle Palme,ma
MARCIA DELLE PALME,
locuzione dal duplice, o molteplice, ed efficace significato.
Ancora, ad adeguata preparazione della marcia, dobiamo prevedere una fiaccolata a Roma il 4 aprile, anniversario dell'assassinio di Martin Luther King, a Memphis.
Nell'88 lo promossi e la organizzai, con buon successo di partecipazione, e ottimo di stampa e tv.
Nell'88 era il ventennale, ora è il 27o anniversario, cifra meno rotonda... ma ci serve. Ci serve un itinerario che dalla mobilitazione per il tibet, per il nonviolento tetto del mondo, ci rechi a ricordare King, eppoi con la marcia di pasqua la nonviolenza politica, che proponiamo per il mondo, e non solo alla cultura cristiana....
e potrebbero scriversi pagine incantevoli, in proposito.
Io vedrei questo itineraio come prodromico al Satyagraha, piuttosto che esclusivamente alle scadenze onu o americane.Eppoi la nonviolenza che è metodo, tecnologia della politica e pure della amministrazione. Tecnologia dell'organizzarsi in comunità, in società, del darsi regole... L'Onu è qui, da qui esce....
una proposta, insomma. pensiamoci.