il problema è proprio che non vi è presenza alla tenda, che è una occasione importante di raccolta iscrizioni e contributi, anche.A mio parere il problema non è da guerra dei poveri, comunque. E' una fquestione di scelte che ciascuno compie. Di priorità in relazione al tempo, e all'uso del tempo. A Piazza Navona, che è uno dei pezzi in Italia di una mobilitazioen che prepara il Satyagraha del 96, sarebbe ooportuno che molti più, tra di noi, andassero a dare una mano, e a raccogliere quattrini.invece sono in pochissimi i radicali lì, che lavorano lì. E' un fatto.Na a mio parere, torno a dire, on è questione di concorrenza tra diversi impegnai cui assolvere. Quando c'è molto, molto da fare, non è detto che debba necessariamente ritagliarsi il tempo da qullo dedicato al lavoro, all'impegno, ma potrebbe quel tempo ritagliarsi da altraree. Altrimenti, l'impegno di ciascuno rischia di divenire commisurato all'orario di lavoro, invece che ad altro.