Proprio perché non sappiamo da cosa potremmo dimetterci, proprio per questo io penso sia il caso di assumerci. Assumerci responsabilità, fatica, scazzi e quant'altro (ma vivaddio anche il piacere di venire qui, vedere una faccia conosciuta, avere il tempo per un caffè, scherzare sul presente e sul futuro, fare un giochino col computer per tirare un attimo il fiato).Quando al consiglio generale del CORA di Pozzuoli parlavamo di sospensione delle attività, di chiusura, di congelamento, di rinvio del congresso, Pannella ci venne a dire di smetterla, che non c'erano storie, se parlavamo così eravamo già finiti, già sciolti.
Per quanto mi riguarda domani sarà la solita riunione, con i soliti problemi, la solita gente, il nostro solito lavoro, che si fa e si disfà giorno per giorno.
Se cominciamo a parlare di dimissioni, di rinunce, di censure possiamo anche fare a meno di progettare l'uscita dal congresso. Se pensiamo così siamo già fuori, già chiusi, ora, qui.
Ripeto, ho scritto di getto. Non ho intenzioni polemiche verso nessuno, spero sia chiaro. Sarà la mia educazione perbene ma non credo che permanendo questo clima si possa annche solo immaginare di andare da qualche parte.
