Ieri pomeriggio durante una riunione al Gruppo Riformatori, Marco Pannella ha chiesto a che punto stava la situazione centralino-telefoni del Partito Radicale. Gli è stato risposto che dalle ultime notizie diffuse, prima di lunedì il centralino-telefono del partito non sarebbe stato riparato dai tecnici Telecom. Dopo questa risposta con tono molto deciso ha domandato ai presenti per quale ragione non erano stati ancora avvisati della gravità del fatto i vertici della Telecom. Paolo Vigevano è quindi intervenuto con i vertici Telecom per esporre la gravità della situazione e ha quindi avuto rassicurazioni che il guasto sarebbe stato riparato entro la giornata. Dato che si trovava per strada mi ha avvisato di quest'ultimo fatto. In conseguenza di ciò, di mia iniziativa, mi sono subito preoccupato di avvisare, all'unico numero funzionante del partito, quello che Paolo Vigevano mi aveva detto e ho aggiunto di avvisare, oltre ai presenti, Danilo Quinto che in quel momento non era presente al partito. Ieri sera verso le ore 20.30 circa ho ricevuto una telefonata da Danilo il quale mi ha detto che fino a quando lui è tesoriere e fino a quando non si dimette e ha questa carica, nessuno è autorizzato a intervenire su questioni che riguardano beni del partito senza dargliene avviso e/o comunicazione. Ho quindi spiegato a Danilo che io di mia iniziativa, senza che nessuno me lo dicesse, mi ero preoccupato di avvisarlo (o farlo avvisare) su una questione che riguardava un bene del partito.
Pertanto ribadisco che non appena sono venuto a sapere che qualcuno sarebbe intervenuto su un bene del partito ho avvisato il tesoriere come lui stesso mi ha chiesto nella telefonata delle 20.30.
Aggiungo che ho fatto questo anche perchè sono iscritto al partito radicale e se non me ne fosse fregato nulla del partito radicale non avrei chiamato il partito per far avvisare il tesoriere che qualcuno sarebbe interventuo su un bene del partito. Grazie per l'attenzione.