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- 2 giugno 1995
Dolente di non riuscire a partecipare al dibattito, causa forte mal di testa, riesco solo ad osservare che mi pare strano impedire l'ingresso della Turchia in Europa in considerazione del suo basso livello di democraticità. Io credo che in generale, ovunque ciò sia stato possibile, noi abbiamo sempre detto che bisogna chiamare i "reprobi" a posti di responsabilità, e LI' giudicarli. Mai condannati i comunisti perché "cattivi", ma sempre coinvolti nelle battaglie radicali: al limite per "sgretolarne" l'inadeguatezza...ecc...
In fondo, la Turchia si è occidentalizzata grazie a Ataturk, e con metodi militari. Ma se fosse rimasta alla legge del Corano?

Russia: Beh, se è vero che "la Russia è un'altra cosa", il grande problema è fare sì che lo sia per una parte residuale. Però, però, stiamo attenti a non essere Romacentrici, eh! Roma è una chiavica per conto suo... In certe posizioni del tipo "ma io sto facendo questo come lo faccio, perché è importantissimo, vedo il rischio latente, di essere centrifughi rispetto a ciò che fa del PR una cosa diversa. E intendiamoci: nell'"errore" (?!!?) di Olga io, da radicale, ci sono caduto un migliaio di volte, penso. Ogni volta mi sono incazzato con chi mi "batteva" per questo, e poi alla fine mi sono reso conto che aveva ragione. Ho dovuto spogliarmni appunto un migliaio di volte del mio "particulare" (Guicciardini) per rientrare nella baracca del partito radicale: e alla fine ho cominciato a capirci qualcosa, della baracca.

In fine: Cara Olga, ma che fai? Citi proverbi latini? In cirillico, in cirillico, e solo proverbi tolstoiani, gogoliani, ecc.: "A Mosca, a Mosca!" (magari!)

Un saluto a tutti, compañeros de mi vida...

 
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