Caro Angiolo,probabilmente non hai seguito bene tutto il dibattito, né avevi letto il mio ultimo intervento dato che l'ho inserito quasi contemporaneamente al tuo. Puoi tu rispondere alla mia più volte reiterata domanda sul perché mai dovremmo apprestarci ad ammettere nell'Unione Europea questa Turchia e non, ad esempio, la Serbia di Milosevic?
Ti rimando, del resto, ai numerosi miei interventi nel settore "Conferenza Partito", oltre che alle risoluzioni del Parlamento Europeo ed ai rapporti di decine di organizzazioni, per ricordare che non di "insufficiente livello di democrazia" si tratta, ma di uccisioni di massa, negazione dell'identità di milioni di persone, uso sistematico della tortura ed una serie di comportamenti correlati. Francamente, o diciamo che il principio dello spalancare le braccia a chiunque vale sempre (e quindi anche a Milosevic), oppure l'accoglimento della Turchia - fino a quando non siano effettivamente cessate almeno le più violente violazioni dei diritti umani - non è ammissibile.
O non siamo noi che abbiamo sempre sostenuto che occorre opporsi con risolutezza ai Saddam Hussein, agli accordi di Monaco, agli abbracci con gli Arafat di turno?