Caro Giorgio, non penso che tu davvero possa immaginare, che noi facciamo qui "un filtro" per gli iscritti di qualche tipo. Credi, non facciamo alcuna differenza tra gli iscritti dell'E.R.A., di N.T.C., di "Non c'e' pace senza giustizia", dell'A.R.A., etc.

Francamente, per la prima volta sento a qualche fogli con le firme neanche alla relazione di Gonciarova. Peccato. Domani trovo a capire con Ania e Sergej cosa e' successo con questi fogli. Ma voglio sapere, chi esattamente - io, Mamuka, Ania, Sergej Vorontsov - ha detto, secondo Certilov, che e' impossibile "spedire i fogli per fax". Mi sono anche interessato, quali lamentele concretamente "sull'atteggiamento dei compagni di Mosca" tu hai gia' ricevuto? Da chi? E perché non hai scritto a questi "lamentele" al meno in questa conferenza?

Davvero, e' spesso difficile prendere la linea da Mosca a Roma. Ognuno che lavorava a Mosca, lo sa. Ma mi anche piacerebbe capire se a Mosca si fa di tutto per coinvolgersi sempre di più al Partito oppure c'è qualcuno che si ritiene "ospite" con tutti i diritti di usare "i padroni"? Con le altri parole: non capisco, dove e' il problema? Non capisco, perché lo stesso Certilov non poteva spedire le firme, le relazione, i fogli, etc. da lui stesso? Tutti conoscono, che l'ufficio e' aperto dalle 10.00 fino alle mezzanotte. E se qualcuno ha una buona volontà, può far tutte le cose necessarie, anche a sera dopo il suo primo lavoro.

Questo e' vero se, naturalmente, il tuo intervento non potrebbe leggersi sopra le righe e il problema non e' un "casus belli".

E ulteriore, per quanto riguarda gli iscrizioni. Tra i 27 radicali iscritti durante giugno sono 10 dalla Russia, 8 dall'Italia, 5 dall'Ucraina, 2 dalla Bielorussia, 1 dall'Alemanna e 1 dal Kazahstan (vedi il rapporto inserito oggi dal tesseramento alla Conferenza Partito radicale). Naturalmente e' poco, molto poco. Ma più di dovunque.

Buona notte.