(solo per spiegarmi meglio e piucchealtro per gli altri utenti di conf.segre.)
Antonio,
io ho auspicato di non intervenire piu' sulla Turchia (in questo settore su aspetti di riflessione generale che invece come nel passato posson trovar posto in altre conferenze pubbliche) con questi presupposti di metodo e di approccio, gia' abbondantemente spiegati nei miei precedenti interventi. E a cui non intendi rispondere.
Per tutti gli altri - non per te - voglio sottolineare come la delegazione radicale non fosse una delegazione "clandestina": oltre al lavoro preparatorio con il segretario che ne era stato l'ispiratore ne erano a conoscenza "prima" anche altri auterovoli compagni del partito, tra cui anche il tesoriere che oltre ad esserne a conoscenza aveva approvato l'iniziativa parlando col segretario.
Ed inoltre posso assicurare che tutte le riflessioni scaturite in conf.part.rad. alcune settimane fa' sono state tenuto di conto.
Quindi "questione di metodo" non credo che sia un problema nostro e ben vengano in futuro suggerimenti sulla questione da parte di tutti.
Tu che sei cosi' esperto negli "inserimenti" ovunque (manca poco che gli utenti sappiano anche come sei vestito) perche' inserisci qui interventi da conf.part. e la' invece ti dedichi ad altro?
Mistero.