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- 18 luglio 1995
Non sono d'accordo, per principio, ad aderire a manifestazioni manifestamente inadeguate, ma a promuoverne di valide.
Sulle Brigate Internazionali, io non le ho proposte, ho solo osservato che chi nei giorni scorsi si strappava i capelli in piegnistei inutili, meglio avrebbe fatto a promuovere Brigate Internazionali. Il che non significa che sarà male formarne, magari nonviolente e quindi...

Non sono invece affatto d'accordo con l'identificazione Serbia=nazicomunismo. Lo slogan è bello ed efficace, colpisce, ma è assolutamente inadeguato a capire quel che succede. Io cerco di dirlo da un pezzo, ma inutilmente: quello che esplode è la concezione nazionale monoetnica, monoculturale, monoreligiosa dello Stato europo come si è formato, a partire dalla Francia in su. Milosevic applica con particolare accanimento gli insegnamenti di Filippo il Bello (mi pare), e poi di Luigi XIV e poi di Hitler (Ein volk, ein Recht). Per battere in prospettiva questa concezione c'è solo una rigorosa capacità di invenzione di un o Stato federale, multietnico, multilinguistico, ecc. (tipo Federatio Balcanica). Pale è il preannuncio di Roma, Parigi, ecc., quando scoppieranno qui le guerre civili per la purezza nazionale contro gli immigrati.

Saluti.

 
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